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Ricordo di Piero Bianconi

Assemblea straordinaria 2014 e Ricordo di Piero Bianconi

sabato 11 ottobre 2014
alle ore 15.30
L'ASSI
(Associazione Scrittori Svizzera Italiana)
invita
all'Assemblea straordinaria
a Locarno, presso la Biblioteca Cantonale
(via Cantonale 12)

Ordine del giorno:
1. Saluto del presidente
2. Commemorazione dei 70 anni dell'Associazione
3. Elezione del Comitato
4. Programma di fine 2014
5. Anticipazione programma 2015
6. Varie ed eventuali

Al termine, ore 17.00
"Ricordo di Piero Bianconi a 30 anni dalla scomparsa".
Interverranno
Dalmazio Ambrosioni
Arnaldo Alberti
Renato Martinoni
Seguirà rinfresco

"Ricordo di Piero Bianconi a 30 anni dalla scomparsa"
Dalmazio Ambrosioni, introduzione
Arnaldo Alberti, "Piero Bianconi e l'ASSI"
Relazione del Prof. Renato Martinoni, saggista, scrittore, professore di letteratura italiana all'Università di San Gallo.
Piero Bianconi è stato tra i fondatori dell'ASSI l'11 ottobre 1944, il primo Segretario -"colui che con la sua elegante inimitabile grafia, che specchiava l'eleganza della sua mente e l'inimitabilità del suo stile aveva tracciato la prima pagina della "preistoria" e poi la prima della "storia" di quest'associazione, come scrive Mario Agliati nel 1° Volume della storia dell'ASSI- poi Presidente e per quarant'anni un punto di riferimento per l'Associazione.
Nel 1979, in occasione dei suoi ottant'anni, l'ASSI gli ha dedicato un libro, edito da Pedrazzini a Locarno, intitolato "Per gli ottant'anni di Piero Bianconi". Oltre all'introduzione del presidente Fernando Zappa, recava testi di: Dante Isella, Mario Agliati, Adriano Soldini, Vincenzo Snider, Pio Fontana, Giovanni Bonalumi, Gian Alberto Dell'Acqua, Marco Valsecchi, Giovanni Bianconi, Giuseppe Mondada, Reto Roedel, Alfred Andersch, Bixio Candolfi, Enrico Filippini, Felice Filippini, Sergio Maspoli, Paul Guidicelli, Alberto Nessi, Giovanni Orelli, Andri Peer, Cleto Pellanda, con disegni di vari artisti.
Piero Bianconi
Scrittore, insegnante, critico d'arte, Piero Bianconi è una delle figure intellettuali più ricche e poliedriche del panorama culturale della Svizzera italiana del '900. Nato a Minusio nel 1899, la sua formazione è atipica e anticonformista. Si dedica infatti agli studi, in senso accademico, solo dopo aver lavorato come commesso in un negozio di tessuti. Consegue dapprima il diploma di maestro elementare e poi, dividendosi tra insegnamento e studio, la laurea in letteratura francese e italiana all'università di Friborgo. Prima di tornare in Ticino (dove insegnerà alla Magistrale e al Liceo) soggiorna per brevi periodi a Firenze e a Roma. Frutto di questi soggiorni l'incontro con gli intellettuali che orbitavano intorno a "Frontespizio" (Bargellini e Bo, tra gli altri) e l'affinamento del gusto per il frammento e l'eleganza stilistica. Fin dagli esordi il suo stile limpido e personale lo pone tra gli scrittori più significativi che la Svizzera italiana abbia dato alla letteratura italiana del Novecento. Molti dei suoi libri trattano di "cose viste", Bianconi è stato tra i migliori conoscitori del paese, per averlo girato in lungo e in largo, quasi sempre in bicicletta. Nonostante si sia spesso definito scrittore pigro e occasionale (nel senso di colui che scrive in occasione di un incarico) la produzione di Bianconi è vastissima e spazia tra prosa, storia dell'arte e traduzione. Tra gli oltre 85 titoli pubblicati (a cui vanno aggiunte una trentina di traduzioni) il più citato e ritenuto la sua opera migliore è Albero genealogico (1969): epopea familiare che -partendo dalle lettere degli emigranti- recupera la storia degli antenati, rivelando insieme la volontà di operare una "recherche" introiettiva che diventa occasione per capire e spiegare se stesso a se stesso.
Muore nel 1984 vittima di un incidente stradale, cioè di quella "civiltà" che guardava con sospetto.
Il prof. Renato Martinoni si è occupato a più riprese -tra le conferenze, interviste, articoli, libri- della figura e dell'opera di Piero Bianconi.