Il freddo respiro del lago
di Giovanni Soldati
edito da Fontana Edizioni
Copertina: flessibile, 13x20 cm
Prezzo: 18 franchi
Pagine: 178
Adriana Veri, l’affascinante commissaria di una cittadina affacciata sul lago, si trova confrontata con un controverso caso di suicidio. Tramite la soffiata di un personaggio che a lungo misterioso, la vicenda diviene vieppiù complessa e coinvolgente. Davvero si tratta di suicidio? L’aiuto di un giornalista, col quale si instaura presto una relazione sentimentale sempre più intensa, porta la donna a fare i conti col passato e con le proprie fragilità. Indagando su precedenti casi analoghi emergono evidenti, e criminosi, punti in comune. È solo casualità o il disegno di un assassino seriale? Alla commissaria, con la sua collaudata squadra, l’arduo compito di sbrogliare la matassa e di restituire serenità alla piccola cittadina di provincia. Un romanzo, Il freddo respiro del lago, nel quale emozioni e sentimenti forti, ormai da considerarsi cifra stilistica dell’autore, giocano un ruolo fondamentale. Un giallo psicologico con immancabile finale a sorpresa. Giovanni Soldati, nato nel 1953, vive a Novazzano, dove ha insegnato per 42 anni. La scrittura è da sempre una passione e una necessità. Soldati ha pubblicato racconti, romanzi e qualche timida poesia. Diversi suoi racconti sono stati premiati a più riprese in occasione di Chiassoletteraria, Premio Fogazzaro, Castelli di carta, Premio Pontemagico, Premio Città di Como, Premio Andrea Testore – Plinio Martini, Premio Caffè delle Arti/Roma. Nel 2018 aveva pubblicato per Fontana un altro romanzo poliziesco Qualcuno sa perché, un libro che rappresenta un antefatto della sua nuova pubblicazione, per tematiche e stile.