Legge sul prezzo del libro necessaria e giusta
Oggi, nella Svizzera italiana, ancora un congruo numero di lettori frequenta le librerie e acquista libri al giusto prezzo, onorando così il lavoro di autori, editori, distributori e librai.
Con la liberalizzazione del prezzo di vendita, vedremmo il frutto del pensiero creativo, già di per sé e fin dall'antichità poco remunerato (carmina non dant panem), al centro di azioni del tipo "pago due e ricevo tre", che solo una venditamassificata può permettersi per ovvie ragioni commerciali.
È questo che vogliamo? Ridurre il libro ad un pacchetto di merce "in azione"? Non crediamo.
E non si venga ad invocare il diritto di leggere di chi non ha i mezzi per acquistare un libro.
Nella Svizzera italiana esistono ben 5 Biblioteche cantonali, oltre a numerose altre pubbliche o private, tutte pronte a concedere il prestito di uno o più libri.
Vale dunque la pena di riflettere saggiamente su una legge che, se approvata, vedrebbe la cultura penalizzata da una concorrenza per sua natura bizzarra e ingiusta.