Marco Schiavon
Nato a Treviso, suona come primo oboe solista presso l'Orchestra della Svizzera Italiana. Ha pubblicato per la rivista online “Perlascena” un corto e la raccolta di poesie “I canti silenziosi degli aironi” per la casa editrice “Montedit” conseguendo il riconoscimento di miglior opera di ricerca poetico espressiva al Concorso Internazionale “Locanda del Doge”. Ha ottenuto il secondo premio al concorso letterario nazionale “Olympia Montegrotto Terme 2013”
È stato letto un suo testo al reading di Fiuggi (Agosto 2013) organizzato da Fabrizio Caleffi.
Ha ricevuto un attestato di merito per alti valori culturali al Festival “Teatrando” con il monologo “Call center”.
Il suo corto teatrale “Il provino” è stato rappresentato al Teatro Antigone di Roma nella rassegna Nops (Dicembre 2013).
Ha vinto il concorso “Alexandriascriptorifestival” con il testo Frammenti e il premio “UNICOOP TIRRENO” con il monologo “La pressa” che è anche stato segnalato al concorso internazionale “Per voce sola” e pubblicato da Nerosubianco edizioni.
Ha partecipato alla rassegna “Teatro in provincia” organizzata dal Cendic dove è stato letto in diversi teatri italiani il suo testo Il frutto nel 2015 e Videogame nel 2017.
È risultato finalista: al concorso “I monologhi del frigorifero”, al Premio “Oltreparola” e al Premio per il teatro “Vittorio Veneto”.
Ha ricevuto una Menzione d’Onore al Premio letterario nazionale “Teatro Aurelio”; si è classificato terzo al Concorso “Turi Scalia”.
Ha vinto il primo premio al concorso “Martucci” città di Valenzano con la commedia La clinica di Arlecchino e il premio “Teatro Helios” al concorso “la Riviera dei monologhi” di Bordighera con il corto La panchina.
Nel 2016 è stato finalista al Premio “Lago Gerundo” e al concorso “Un bagaglio di idee”; si è inoltre aggiudicato il prestigioso “Premio Ipazia alla nuova drammaturgia contemporanea” con l’atto unico STABAT MATER.
Nel 2017 ha vinto il Premio Noax/Novuacs con il testo La cura della sedia.
È stato finalista alla selezione “Va in scena lo scrittore” indetta dal FUIS, al premio SCENA&POESIA e al concorso ”Belli corti” organizzato dal Nuovo Teatro San Paolo a Roma dove è andato in scena il corto Russa!.
Nello stesso anno sono stati messi in scena due suoi spettacoli per le scuole (L’isola dei violoncelli e un adattamento da Sogno di una notte di mezz’estate).
Nel 2018 è nuovamente nella rosa dei finalisti al premio SCENA&POESIA, si è classificato terzo al concorso “Un bagaglio di idee” con L’esatta indeterminazione dei numeri e ha ottenuto una segnalazione al Premio Letterario “La Clessidra” con Frammenti.
È stato segnalato alla XIV edizione del Premio Fersen con il dramma Whatsapp Edipo ed è il vincitore della IV Edizione del Premio CENDIC Segesta con il testo Il colore della forma.