Una montagna d'oro

Cos'hanno in comune il massiccio del San Gottardo e un caveau stracolmo di lingotti d'oro? In apparenza niente, se non fosse che è proprio nella montagna sopra ad Airolo che la più grande banca della Svizzera ha nascosto il suo tesoro, credendolo al sicuro.

Peccato che la banca in questione non abbia fatto i conti con lo scavo della galleria ferroviaria del 1882 e del tunnel di AlpTransit e con una cricca di criminali, avventurieri e disperati, pronti a tutto, perfino ad ammazzare, per trovare l'oro..

Si gioca attorno a questa trama il romanzo "Una montagna d'oro" edito dalla Progetto Stampa Chiasso dell'esordiente scrittore ticinese Andrea Bertagni, 38enne di Pregassona, nato a Mendrisio, già giornalista al Giornale del Popolo e ora all'Associazione industrie ticinesi (AITI).
 
Un po' a tinte Western e  un po' a tinte Noir, il romanzo di Bertagni è soprattutto un'avventura piena di colpi di scena, speranze, delusioni, intrighi, omicidi, vendette, amori. Ma soprattutto un'avventura fatta di uomini e di donne, a volte vinti, a volte vincitori, uniti da un passato che non può essere dimenticato e da un presente ancora tutto da interpretare, lasciando in sospeso alcuni interrogativi che solo un finale a sorpresa sarà in grado di svelare.

Riuscirà la banca a mantenere il tesoro al sicuro? O avrà la meglio la fame di denaro, giustizia e rivalsa degli uomini e delle donne che si sono messi sulle sue tracce, con la speranza di dare una svolta alle loro vite e al loro futuro.

(dal sito dell'autore: http://andreabertagni.com)

Incontro "Sensibilità in volo"

La poesia è il cuore del prossimo incontro del ciclo delle Letture al Parco Scherrer e organizzate dall’Associazione Scrittori della Svizzera Italiana.

Il prossimo appuntamento, domenica 19 luglio 2015, sempre alle 10.30, dal titolo Sensibilità in volo, sarà con Elena Ghielmini, poetessa in italiano e in dialetto, e Florinda Balli, giornalista e scrittrice.

“Cosa è la poesia? La poesia è sguardo, è soffio, è vita. – scrive Elena Ghielmini - Non posso farne a meno. La poesia da sempre mi affianca, da quando ero bambina così come il credere all'acqua che sale. Da adolescente iniziavo il mio percorso e sempre con l'acqua accanto: i ghiaccioli, le lacrime, i fiumi, i laghi, senza scordare il bianco delle nevi. La mia acqua era il dialetto: in questo modo uscivano gli zampilli e più avanti l'acqua si tingeva con i colori dell'italiano. Ora le due lingue mi accompagnano e nella poesia sono loro a scegliermi. A loro ubbidisco: di loro mi fido e a loro mi affido. Le parole, che fuoriescono di getto, si posano come gocce sul foglio acquietando il mio essere e lasciandole, in seguito, volare. La poesia è il prato fiorito, la poesia è vento, è carezza, è fulmine, è dolcezza, è essenza. La poesia è voce che ascolta, è vivida presenza.”

L'ingresso al Parco è gratuito per i soci Assi con tessera; se dovesse essere brutto tempo, l'incontro si svolgerà nella vicina sala comunale.

Dopo avremo quasi un mese di sosta. Infatti Il prossimo appuntamento con le Letture al Parco, sarà domenica 16 agosto, alle 10.30, con L'intervista biografica: “L’Occhio che ascolta. Medicina ed empatia” dove avremo in dialogo Giulia Fretta, giornalista con Giorgio Noseda, cardiologo
Arrivederci a domenica.

Con i più cordiali saluti.

per la Segreteria Assi, Francesca Rossini

Incontro "Scrivere altrove"

Domenica 5 Luglio dalle 10.30 alle 12.30, Scrivere altrove: cinema e teatro, web e tv.

Alberto Chollet, giornalista presenta Erik Bernasconi, regista e sceneggiatore (Sinestesia 2010; Fuori Mira 2013) e Anahì Traversi, autrice e attrice (La Extravagancia #0 2014/15).

Cosa succede alla scrittura quando le parole abbandonano le pagine del copione o della sceneggiatura? Come si racconta per la scena e per lo schermo? Due professionisti ci raccontano le loro esperienze e il loro lavoro, davanti e dietro la macchina da presa.

Erik Bernasconi è nato nell’ inverno del 1973. A 17 anni ammette a malincuore di non avere il talento necessario per fare il giocatore professionista di hockey e si dà al cinema, passando prima dagli studi di Letteratura italiana all’Università di Friborgo e di Bologna e da tre anni di insegnamento, a Bratislava e a Lugano. Dal 2004 è sul set come autore di cortometraggi, aiuto regista, sceneggiatore e regista. Ha realizzato due lungometraggi di fiction e sta attualmente preparando
nuovi progetti, anche nel campo del documentario. Siccome ama le sfide impossibili, tenta a volte di fare l’attore.

Anahì Traversi è nata invece in primavera, nel 1984. Le sue origini sono argentine, italiane e svizzere (e qui l’ordine è importante, scopriremo il perché). Cresciuta a Stabio, si è trovata a condurre la propria formazione di qua e di là della frontiera, in Ticino e a Milano, dove ha frequentato la scuola di Teatro del Piccolo di Milano e l’Università degli studi di Milano. Il padre le ha insegnato
l’arte del clarinetto. Avrebbe voluto diventare una frontwoman del klezmer contemporaneo, ma i suoi gusti sono cambiati appena in tempo da evitarle di seguire una simile ambigua vocazione.

L'ingresso al Parco è gratuito per i soci Assi con tessera; se dovesse essere brutto tempo, l'incontro si svolgerà nella vicina sala comunale.

Il prossimo appuntamento con le Letture al Parco, è per il 19 luglio 2015, sempre alle 10.30:
Sensibilità in volo. Saranno presenti Elena Ghielmini, poetessa in italiano e in dialetto, e Florinda
Balli, giornalista e scrittrice.

Ingresso: adulti chf 7 ; ragazzi fino a 16 anni chf 2; AVS / studenti chf 6
Soci ASSI , con tessera, gratuito.

Informazioni sul sito di Morcote Turismo www.morcoteturismo.ch e www.assi-ti.ch
Per ogni altra informazione si veda il programma generale degli eventi per i
50 anni del Parco Scherrer

Segreteria ASSI e ufficio stampa: Francesca Rossini - Laboratorio delle Parole
francesca.rossini@laboratoriodelleparole.net ; mob: 077 417 93 7

Incontro "La tecnica del trampolino"

La tecnica del trampolino
50° Anniversario Parco Scherrer
Notte al Parco con Andrea Fazioli

I segreti della narrazione

Parole di Andrea Fazioli
musica di Alan Rusconi

Andrea Fazioli, laureato in Letteratura italiana all’Università di Zurigo, è scrittore (ha pubblicato e pubblica romanzi e racconti presso l’editore Guanda e in altre edizioni in Svizzera), insegnante e giornalista culturale. Dirige un laboratorio di scrittura creativa (scuolayanez.ch).

Alan Rusconi, attualmente, oltre all’attività didattica in diverse scuole di musica, al Conservatorio della Svizzera Italiana e oltre Gottardo, dirige l’Unione Filarmonica Gambarognese e la UFG Miniband, composta dai giovani allievi della Scuola Musica e da alcuni tra i più giovani musici della Filarmonica. Ha all'attivo all'incirca 700 concerti, che spaziano dalla musica jazz e classica passando per la musica rock e pop, esibendosi su palcoscenici internazionali tra i quali il Kerkrade World Music Contest con l'Orchestra a Fiati della Svizzera Italiana, il Club Jazz Moods di Zurigo, il Montreux Jazz Festival, il Lugano Blues to Bop e Lugano Estival Jazz con LABOttega.

Programma 50°

Letture al Parco in collaborazione con l’ASSI (Associazione Scrittori Svizzera Italiana).

Incontro "La bicicletta istriana"

Gentili Signore, egregi Signori,
cari soci Assi, cari amici,

continuano gli appuntamenti con le Letture al Parco Scherrer organizzate dall’Associazione Scrittori della Svizzera Italiana.

Domenica 21 giugno alle 10:30, nella splendida cornice dei giardini di Morcote, Barbara Raveglia incontra Manuela Balanzin per parlare del suo nuovo libro: “La bicicletta rossa. Una storia istriana dal 1939 al 1945”.

L’autrice, di origini istriane, si è trasferita da bambina con la famiglia a Roveredo, in Mesolcina, dove il padre è stato per un ventennio medico condotto. Il romanzo, liberamente ispirato a vicende famigliari accadute in Istria, alla Risiera di san Sabba a Trieste e in un campo di prigionia in Baviera, nasce sulla scorta di un documentario radiofonico realizzato nel 2004 dalla stessa autrice per la trasmissione Laser di Rete Due.
Per l’occasione, Manuela Balanzin affrontò un viaggio, al contempo fisico e della memoria, fino al Lager di Flossenbürg in Baviera, dove fu deportato e morì, il 13 marzo 1945, a pochi giorni dalla fine della guerra, lo zio paterno Silvano, allora diciottenne.
La bicicletta rossa restituisce al lettore una serie di episodi, dialoghi e momenti di una famiglia come tante, confrontata con la tragedia della Guerra, e rappresenta al contempo un omaggio profondo all’Istria, una terra che la stessa autrice definisce “bella come una rosa ma piena di spine”.

L'ingresso al Parco è gratuito per i soci Assi con tessera; se dovesse essere brutto tempo, l'incontro si svolgerà nella vicina sala comunale.

Gente di Brissago

Di Arnaldo Alberti

Narrativa Meledoro – Mimesis Edizioni 2015

 

Con Gente di Brissago Arnaldo Alberti scrive un romanzo storico che, in grande sintesi, dà l’immagine del tempo in cui viviamo. Diviso in tre parti: la prima rivisita il personaggio e l’epoca di Carlo Borromeo ed è dedicata a tutti i preti cattolici che desiderano sposarsi. La seconda, con una lettura delle ragioni dell’edificazione dei Sacri Monti in un periodo marcato dalla Controriforma, è destinata genericamente a chi ragiona e non è d’accordo e la terza, dedicata dall’autore a sua madre, esprime la profonda sofferenza e il disagio provocati dall’inserimento di una enorme fabbrica e dalla contemporanea edificazione di un Grande Albergo di lusso in un paese piccolo, abitato da contadini, pescatori e perennemente orfano dei suoi emigranti. Muovendosi tra cronaca e storia Alberti si mostra tenero per i vinti e spietato per i vincitori. L’impianto narrativo, la varietà dei temi e il felice incontro di differenti stili testimoniano lo straordinario talento creativo dell’autore e superano, in modo emblematico, i confini temporali e spaziali di un mondo solo apparentemente circoscritto.

 

Dal sito dell’editore: Mimesis Edizioni 

Incontro "Dalla carta all'immagine"

Gentili Signore, egregi Signori, cari soci Assi, cari amici,

domenica 7 giugno, ci sarà il secondo incontro al parco Scherrer, organizzato con la consulenza e supervisione di ASSI.

Successo per il primo incontro del ciclo Letture al Parco tenutosi domenica 24 maggio con Rodolfo Fasani, poeta e vicepresidente ASSI, e con lo scrittore ed editore Andrea Paganini. Un inaspettato sole ha reso la cornice del parco Scherrer ancora più suggestiva.

Il prossimo appuntamento è per domenica 7 giugno alle 10.30 con "Dalla carta all’immagine". Manuela Mazzi, giornalista e autrice dialoga con Diego Bernasconi, commediante e autore. (In caso di brutto tempo la lettura si svolgerà nella vicina sala comunale).

L'ingresso al Parco è gratuito per i soci Assi con tessera. Colgo l'occasione per ricordarvi anche l'appuntamento successivo, che sarà domenica 21 giugno La bicicletta rossa. Incontro con l’autrice. con Barbara Raveglia, giornalista culturale e Manuela Balanzin, scrittrice

Arrivederci a domenica, sarà anche una bella occasione per scambiare quattro chiacchiere insieme.

Con i più cordiali saluti.

per la Segreteria Assi
Francesca Rossini

Incontro "L’ora d’oro"

Letture al Parco – sette matinée al Parco Scherrer

Domenica 24 maggio 2015 - ore 10.30-12.30
Rodolfo Fasani, poeta e vicepresidente ASSI
con Andrea Paganini, scrittore

Letture al Parco è il ciclo di incontri letterari curati da ASSI, Associazione Scrittori Svizzera italiana, in occasione degli eventi per i 50 anni del Parco Scherrer e organizzati dal Comune di Morcote. Agli incontri interverranno, in sette matinée estive, alcuni degli autori dell’associazione in dialogo fra loro e talvolta accompagnati anche da illustri professionisti di altri ambiti, come medici, attori, registi etc., per trascorrere un paio d’ore di ozio, ricco di stimoli in una cornice senza paragoni. 

Il primo degli appuntamenti al Parco Scherrer è per domenica 24 maggio alle ore 10.30, con un dialogo fra Rodolfo Fasani, poeta e vicepresidente ASSI, e lo scrittore ed editore Andrea Paganini. Il vicesindaco Andrea Soldini porterà il saluto del Comune di
Morcote. (In caso di brutto tempo la lettura si svolgerà nella vicina sala comunale).

“L’ora d’oro” è una giovane casa editrice che intende favorire l’incontro tra il mondo letterario italiano e quello della Svizzera italiana. Fondata e diretta da Andrea Paganini – a sua volta scrittore e studioso di letteratura – pubblica prevalentemente opere di narrativa, di poesia e di saggistica. Valorizza sia scrittori svizzeri – come Felice Menghini, Massimo Lardi, Remo Fasani, Egidio Tschudi e i poeti della Svizzera italiana – che autori italiani i quali spesso intrattengono più di un legame con la realtà svizzera, come Ignazio Silone, Piero Chiara, Giovanni Casoli, Arturo Lanocita e, prossimamente, Giovannino Guareschi. Nella convinzione che si possa produrre cultura di qualità anche in un ambito geograficamente marginale come il Grigioni italiano, “L’ora d’oro” opera animata da una forte carica ideale, da una passione per le cose belle e dalla convinzione che la letteratura sia un nutrimento per la mente e per lo spirito che avvicina gli uomini e le donne a ciò che veramente vale.

Prossimo appuntamento: Domenica 7 Giugno Dalla carta all’immagine
Manuela Mazzi, giornalista e autrice con Diego Bernasconi, commediante e autore

Ingresso: adulti chf 7 ; ragazzi fino a 16 anni chf 2; AVS / studenti chf 6
Soci ASSI , con tessera, gratuito.
Informazioni sul sito di Morcote Turismo www.morcoteturismo.ch e www.assi-ti.ch
Per ogni altra informazione si veda il programma generale degli eventi per i
50 anni del Parco Scherrer

Ufficio Stampa e Segreteria ASSI:
Francesca Rossini - Laboratorio delle Parole
francesca.rossini@laboratoriodelleparole.net
mob: 077 417 93 72

Sette matinée al Parco Scherrer di Morcote

Sabato 4 luglio dalle ore 20 alle 21.30 Lettura serale al Parco - La tecnica del trampolino.

I segreti della narrazione. Parole di Andrea Fazioli, musica di Alan Rusconi

Il vento freddo dell'altipiano


"Ogni tanto passava un ciclista solitario. A piedi mai nessuno, eccetto l'Avventuriero che fece il suo ingresso in paese una mattina d'autunno. Si fermò davanti al muretto per asciugarsi il sudore dagli occhi. Con un gesto della mano salutò i ragazzini. E loro, che avevano stampato sulla fronte il candido stupore di chi non è mai stato in un posto veramente lontano, risposero un po' timidi tenendo abbassati gli occhi."

Un gruppo di ragazzini, figli di immigrati, chiusi tra le montagne di un non meglio definito Altipiano, spazio mentale che potrebbe estendersi dalle Alpi all'Appennino. Un giorno arriva l'Avventuriero, e inizia a scambiare storie con i ragazzini. Il raccontare diventa un modo per mettere radici e costruirsi un'identità, una vera e propria iniziazione alla vita che inevitabilmente comporta delle partenze.

E i viaggi, per i ragazzi ormai adulti dell'Altipiano, saranno cauti, ma pieni di imprevisti e di storie che si leggono come un romanzo. Qualcuno, dopo aver imparato a vivere in posti per cui non era fatto, ritornerà e dovrà fare i conti con quello che rimane."

" -E il nostro Altipiano come lo racconterai alla gente che incontrerai?
- Come il posto del vento freddo."

Armando Dadò, 2015
Formato  12.5 x 21 cm, 136 pagine
ISBN 978-8-8281-407-6

Incontro sul dialetto

Intervengono: Gabriele Quadri, Nicola Arigoni, Flavio Stroppini, Maurizio Canetta, Matteo Casoni.

Modera: Barbara Raveglia.

L’ASSI - Associazione Scrittori della svizzera italiana organizza un incontro sulla scrittura dialettale

per sabato 25 aprile 2015 dalle 11 alle 13
allo Studio 2 della Radiotelevisione svizzera di Lugano-Besso.

L’intento è quello di confrontare le posizioni di diversi professionisti che si occupano della lingua dialettale con un occhio particolare alle nuove tendenze e alle giovani generazioni. Un incontro accattivante e variegato condotto dalla giornalista RSI e membro di comitato dell’ASSI Barbara Raveglia.

Aprirà i lavori l’intervento storico-politico di Gabriele Alberto Quadri (saggista, poeta dialettale e scrittore) con un ex cursus sulla “Tradizione lombardo-ticinese”, Nicola Arigoni (collaboratore scientifico al Centro di dialettologia) proporrà alcune riflessioni sul tema “dialetto e poesia” e partendo dalla sua esperienza diretta racconterà alcuni aspetti delle testimonianze orali dei vari dialetti, Flavio Stroppini (tutor presso la Scuola Holden e autore dilettale) leggerà la sua riflessione alle nuove forme di narrazione che prediligono l’immediatezza e la “visceralità”, caratteristiche fondamentali del dialetto.

Non mancheranno alcune considerazione sulla scrittura radiofonica. Invitati all’incontro anche il direttore della RSI Maurizio Canetta e Matteo Casoni (autore della ricerca “Il dialetto nei social network”) con un breve intervento dal titolo “Ta 7 simpatic” il dialetto “digitato” nei social media e nella comunicazione giovanile della Svizzera italiana.

Ufficio Stampa e Segreteria ASSI:
Francesca Rossini - Laboratorio delle Parole
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La bicicletta rossa


La bicicletta rossa
Una storia istriana del 1939 al 1945
Con una nota di Carlo Ossola
di Manuela Balanzin
I pedigreed – Edizioni Ulivo 2014
Pag. 128 – fr. 25.00

Nel 2003, desiderosa di conoscere finalmente meglio la storia delle mie radici, iniziai delle ricerche. Volevo fare chiarezza sulla vicenda di zio Silvano che sapevo morto in un Lager in Baviera. È stato soprattutto grazie alla sede di Milano dell’Associazione nazionale ex deportati politici italiani ANED, ai fratelli Venegoni e a Valeriano Zanderigo, che sono stata in grado di trovare ciò che cercavo. Successivamente sono andata in Baviera, al memoriale del Lager a Flossenbürg. Ho così potuto conoscere e intervistare il professore di filosofia e scrittore Vittore Bocchetta, detenuto sopravvissuto di Hersbruck, sottocampo del Lager di Flossenbürg. Con rabbia e commozione, mi ha descritto la personale tragedia vissuta nel corso della Seconda guerra mondiale. Ho inoltre potuto incontrare e intervistare il direttore del memoriale, lo storico Jörg Skriebeleit che ha messo a disposizione tutte le informazioni che stavo cercando sullo zio. I dati che lo riguardano erano come in attesa della venuta di uno dei familiari.

Là dove cantava l'usignolo

LÀ DOVE CANTAVA L’USIGNOLO
Racconti dal paese della memoria
di Fernando Grignola
I randagi – Edizioni Ulivo 2014
Pag. 116 – fr. 25.00

[…] leggendo questo libro si deve concludere che si stava meglio quando si stava peggio? No, anche se è un abusato modo di dire. Dall’alto della sua esperienza letteraria e di vita, Fernando Grignola ci dice in sostanza che si starà meglio quando si torneranno ad ascoltare le ragioni del cuore e non del portafogli, della solidarietà e dell’accoglienza e non dei personalismi e dell’egoismo. Quando si tornerà a coltivare dentro di sé il sentimento del tempo e non il consumo frenetico di tutto e di più.

dalla prefazione di Dalmazio Ambrosioni

Ricordo di Piero Bianconi

Assemblea straordinaria 2014 e Ricordo di Piero Bianconi

sabato 11 ottobre 2014
alle ore 15.30
L'ASSI
(Associazione Scrittori Svizzera Italiana)
invita
all'Assemblea straordinaria
a Locarno, presso la Biblioteca Cantonale
(via Cantonale 12)

Ordine del giorno:
1. Saluto del presidente
2. Commemorazione dei 70 anni dell'Associazione
3. Elezione del Comitato
4. Programma di fine 2014
5. Anticipazione programma 2015
6. Varie ed eventuali

Al termine, ore 17.00
"Ricordo di Piero Bianconi a 30 anni dalla scomparsa".
Interverranno
Dalmazio Ambrosioni
Arnaldo Alberti
Renato Martinoni
Seguirà rinfresco

"Ricordo di Piero Bianconi a 30 anni dalla scomparsa"
Dalmazio Ambrosioni, introduzione
Arnaldo Alberti, "Piero Bianconi e l'ASSI"
Relazione del Prof. Renato Martinoni, saggista, scrittore, professore di letteratura italiana all'Università di San Gallo.
Piero Bianconi è stato tra i fondatori dell'ASSI l'11 ottobre 1944, il primo Segretario -"colui che con la sua elegante inimitabile grafia, che specchiava l'eleganza della sua mente e l'inimitabilità del suo stile aveva tracciato la prima pagina della "preistoria" e poi la prima della "storia" di quest'associazione, come scrive Mario Agliati nel 1° Volume della storia dell'ASSI- poi Presidente e per quarant'anni un punto di riferimento per l'Associazione.
Nel 1979, in occasione dei suoi ottant'anni, l'ASSI gli ha dedicato un libro, edito da Pedrazzini a Locarno, intitolato "Per gli ottant'anni di Piero Bianconi". Oltre all'introduzione del presidente Fernando Zappa, recava testi di: Dante Isella, Mario Agliati, Adriano Soldini, Vincenzo Snider, Pio Fontana, Giovanni Bonalumi, Gian Alberto Dell'Acqua, Marco Valsecchi, Giovanni Bianconi, Giuseppe Mondada, Reto Roedel, Alfred Andersch, Bixio Candolfi, Enrico Filippini, Felice Filippini, Sergio Maspoli, Paul Guidicelli, Alberto Nessi, Giovanni Orelli, Andri Peer, Cleto Pellanda, con disegni di vari artisti.
Piero Bianconi
Scrittore, insegnante, critico d'arte, Piero Bianconi è una delle figure intellettuali più ricche e poliedriche del panorama culturale della Svizzera italiana del '900. Nato a Minusio nel 1899, la sua formazione è atipica e anticonformista. Si dedica infatti agli studi, in senso accademico, solo dopo aver lavorato come commesso in un negozio di tessuti. Consegue dapprima il diploma di maestro elementare e poi, dividendosi tra insegnamento e studio, la laurea in letteratura francese e italiana all'università di Friborgo. Prima di tornare in Ticino (dove insegnerà alla Magistrale e al Liceo) soggiorna per brevi periodi a Firenze e a Roma. Frutto di questi soggiorni l'incontro con gli intellettuali che orbitavano intorno a "Frontespizio" (Bargellini e Bo, tra gli altri) e l'affinamento del gusto per il frammento e l'eleganza stilistica. Fin dagli esordi il suo stile limpido e personale lo pone tra gli scrittori più significativi che la Svizzera italiana abbia dato alla letteratura italiana del Novecento. Molti dei suoi libri trattano di "cose viste", Bianconi è stato tra i migliori conoscitori del paese, per averlo girato in lungo e in largo, quasi sempre in bicicletta. Nonostante si sia spesso definito scrittore pigro e occasionale (nel senso di colui che scrive in occasione di un incarico) la produzione di Bianconi è vastissima e spazia tra prosa, storia dell'arte e traduzione. Tra gli oltre 85 titoli pubblicati (a cui vanno aggiunte una trentina di traduzioni) il più citato e ritenuto la sua opera migliore è Albero genealogico (1969): epopea familiare che -partendo dalle lettere degli emigranti- recupera la storia degli antenati, rivelando insieme la volontà di operare una "recherche" introiettiva che diventa occasione per capire e spiegare se stesso a se stesso.
Muore nel 1984 vittima di un incidente stradale, cioè di quella "civiltà" che guardava con sospetto.
Il prof. Renato Martinoni si è occupato a più riprese -tra le conferenze, interviste, articoli, libri- della figura e dell'opera di Piero Bianconi.

Incontro con Fredy Conrad

Grappoli di Sessa 2014

domenica 14 settembre 2014, alle ore 16.00

L' ASSI (Associazione Scrittori Svizzera Italiana) invita all'incontro annuale ai Grappoli di Sessa con Fredy Conrad, operatore culturale. Musica della Band Trii per dü

Lettura dei testi pervenuti dai Soci ASSI sul tema della "frontiera".

Fredy Conrad è Direttore BISI, Biblioteca interculturale della Svizzera italiana; Presidente di Onde media; Dirigente della Biblioteca comunale di Bellinzona; Promotore del Mercalibro, mercatino del libro usato a Bellinzona.

BISI - Biblioteca interculturale della Svizzera italiana - Centro di promozione del dialogo interculturale, la BISI è un'iniziativa ideata e promossa da Ondemedia. Prima e unica in Svizzera al sud delle alpi, al servizio di migranti e autoctoni è una piccola biblioteca di Babele dove attingere letture a 360 gradi, ma anche un luogo di incontro e di scambi. La messa a disposizione di libri nelle lingue delle diverse etnie presenti sul territorio favorisce l'integrazione dell'individuo nella lingua e nella cultura del posto di accoglienza. Questo si spiega con l'opportunità offerta allo straniero di alleviare il peso psicologico grazie alla possibilità di accedere facilmente a opere scritte nella propria lingua.

Bellinzona, via Magoria 10; Lugano, via Trevano 29; Losone, via Municipio

Onde media - Progetta e sviluppa servizi ed eventi culturali per la società dell'informazione e opera nell'ambito del libro e delle nuove tecnologie offrendo opportunità di lavoro temporaneo a persone in fase di reinserimento socio-professionale con il patrocinio del Club per l'Unesco Ticino e con l'appoggio dell'Ufficio del sostegno sociale e dell'inserimento (USSI) e della Sezione esecuzione pene e misure (SEPEM) del Canton Ticino. I suoi progetti pilota hanno ottenuto riconoscimenti dalla Confederazione e dalla Fondazione del percento culturale delle Cooperative Migros.

Tri per dü, Band composta da Fredy Conrad, Matteo 'Peo' Mazza e Moreno Fontana. Proporrà musica e canzoni sul tema della frontiera.

Con il contributo di Grappoli di Sessa.

Si ringrazia il direttore dei Grappoli, Juri Cereghetti per la disponibilità che ogni anno dimostra nei confronti dell'ASSI.

Dopo le ore 18.30 verrà servita, come consuetudine, una spaghettata, con l'aggiunta di 1dl. di vino, al costo di fr. 20.- per persona. Non è necessaria la prenotazione.

In volo con Diana


In volo con Diana – Il simbolismo delle streghe
di Ileana Benati Mura
20 tavole della Collezione Invernizzi di Como
I gatti neri dell’ulivo – Edizioni Ulivo 2014
Pag. 136 – fr. 28.00
 
L’iconografia, attraverso i secoli, ci ha restituito un’immagine della strega ricca di simboli le cui accezioni non sono sempre evidenti e che, spesso, sono giunti fino ai nostri giorni in modo distorto o frammentario. L’autrice, in questo saggio analizza queste simbologie partendo dai loro significati ancestrali - spesso pagani – e seguendone l’evoluzione attraverso i secoli, laddove il senso originario del simbolo si fosse modificato. per portare a termine la sua ricerca, si è avvalsa dell’importante Collezione di stampe appartenente alla Famiglia Invernizzi di Como, che, in più di 300 stampe, affronta il tema della stregoneria dalla seconda metà del ‘400 fino ai nostri giorni.
Il testo è suddiviso in 11 capitoli tematici ed è supportato dall’analisi di 20 Tavole tratte dalla Collezione Invernizzi, scelte in virtù dei loro contenuti altamente simbolici ed esplicativi rispetto al contenuto del libro.
Pur nella sua veste di saggio – il cui rigore scientifico è convalidato anche dall’ampia bibliografia – In volo con Diana è un testo di facile lettura, capace di stimolare il desiderio di conoscenza e la curiosità verso il mondo delle streghe, dal punto di vista storico e antropologico, lasciando molto spazio anche ad echi di mondi pagani e, non da ultimo, spingendo ad una riflessione su quella che fu la tragedia della “caccia alle streghe”.

La quadratura del cerchio

La quadratura del cerchio (tre racconti) 
di Silvana Lattmann

I pedigreed – Edizioni Ulivo 2014
Pag. 68 – fr. 20.00
    
[…] In una lingua d’altri tempi, giocosa, ossequiosa, bizzarra, seriosa e tanto più comica, l’autrice mette in scena argomenti, fatti e personaggi d’attualità, magari anche se stessa: per toccare e illuminare in chiave ora burlesca il punto essenziale oltre il visibile, il centro del cerchio da quadrare: Mi metto davanti a uno specchio, e che abbia cornice barocca o rinascimentale è secondario, dato che di obbligo abbisogna non essere bisognosi di alcun decoro. Guardando dunque se stessi nell’immagine, entrando l’occhio nello dentro, oltre il visibile, vi si raggiunge lo chiaro; non immagine o rappresentazione, ma essenza.
Il nostro scoperto ridere insieme con l’autrice si carica di benefico sapore; di sapere.

Dalla prefazione di Anna Felder


 

 

 

Cento lacrime mille sorrisi

Chiara Pelossi-Angelucci

 

Storia di una malattia sconfitta, di una famiglia strampalata e della terapia del sorriso

Un marito innamorato, un figlio molto sveglio per i suoi due anni, e una seconda in arrivo. Tutto perfetto (cellulite a parte) nella vita di Chiara? Non proprio, perché Anna nasce con una grave malformazione all'esofago, che le impedisce di deglutire e nutrirsi. Appena il tempo di vederla che viene subito trasferita in un altro ospedale e operata. Da allora un intervento segue l'altro, ogni volta con la speranza che sia risolutivo, e con la paura che la bimba non ce la faccia. A una situazione del genere, o si soccombe o si reagisce. Chiara e il marito Massimiliano raccolgono tutta l'energia che hanno e si inventano una speciale terapia del sorriso: ogni momento insieme deve essere memorabile e bellissimo. Si canta in corsia, si festeggia il primo bagnetto e il primo vestitino, si spettegola sul dottore e l'infermiera pin-up, e soprattutto si ride, sempre e comunque. Perché l'allegria è la medicina più utile e preziosa, l'unica che può trasformare un anno di ricoveri in un'avventura esilarante. Settanta operazioni dopo, grazie all'aiuto di un luminare americano e di un ospedale di Firenze, Anna è una bambina sana che ha imparato dai genitori come divertirsi. Chiara oggi racconta con umorismo – lo stesso che ha decretato il successo dei suoi romanzi – la storia tenera e buffa di una lunga malattia, concedendosi la licenza di inserire due personaggi indimenticabili: l'impossibile zia Flo e Marcello, l'amico più inopportuno che si possa immaginare. Perché di tutto, persino di un periodo nerissimo, è necessario saper ridere.

 

Dal sito dell’editore: Sperling & Kupfer

La macchina del tempo

La macchina del tempo
di Luciano Marconi
I pedigreed – Edizioni Ulivo 2014
Pag. 172 – fr. 25.00

“In ogni bambino, e in ogni uomo che abbia conservato l’innocenza, avvince alla parola l’accadere del miracolo, il rivelarsi dell’occulto: la parola che si fa chiave di un rapporto incessante tra il mondo dei corpi e quello delle essenze, il vincolo che intercorre tra il seme e la creatura.
Luciano Marconi, che è poeta e conosce i segreti della parola, non si addentra nell’armamentario consueto della fiaba, – pur non mancando nei suoi racconti gli animali che parlano, i giganti che frequentano gli uomini, l’animarsi delle cose e delle piante – ma ne afferra il senso riposto, ne accentua il carattere discorsivo e metaforico. Ciò che conta è la coscienza dell’uomo, il rapporto con la sua origine e con le possibilità dell’anima, il riappropriarsi del proprio destino, il tener vivo nell’uomo lo spalancarsi dell’infinito.
(…) Queste favole tendono a riproporre il “miracolo dell’esistere” e la fiducia in qualcosa di più gioioso dell’inesorabile “assuefazione alla morte”, di più elevato di un destino di “polvere e di miseria”: la riscoperta di una bellezza e di un significato, il rinnovare la speranza al respiro dell’uomo”.

(Dalla prefazione di Franco Loi)

ASSI - Rinnovo della presidenza

Ad Alda Bernasconi succede Dalmazio Ambrosioni

L’assemblea dei settant’anni dell’ASSI (Associazione scrittori della Svizzera Italiana), svoltasi sabato 10 maggio nell’aula magna del Centro scolastico di Montagnola, ha preso atto della volontà di Alda Bernasconi di lasciare la presidenza; della vicepresidente Annamaria Pianezzi Marcacci di lasciare la vicepresidenza; di Paola Colotti, Fabio Giovannacci e Floriana Grandi di uscire dal Comitato. I numerosi presenti hanno ringraziato tutti per la serietà, la sensibilità e l’impegno con cui hanno interpretato il ruolo nel quadriennio appena conclusosi. Alda Bernasconi e Annamaria Pianezzi Marcacci rimangono in Comitato, così come Patrick Pasquillo e Nasser Pejman. A succedere ad Alda Bernasconi alla presidenza l’assemblea ha chiamato Dalmazio Ambrosioni, giornalista attivo da molti anni sulla scena mediatica svizzero-italiana, in particolare nell’ambito culturale.

Nel suo saluto, Ambrosioni si è ricollegato all’importante storia dell’ASSI ricordando alcuni dei grandi personaggi, a cominciare dai padri fondatori che settant’anni fa (esattamente l’11 ottobre 1944) l’hanno fatta nascere e vivere. Ha accennato alla significativa e attiva presenza dell’ASSI nella vita culturale della Svizzera Italiana ed ha citato alcuni dei problemi che attendono l’Associazione, su tutti il ruolo degli scrittori nell’ambito della difesa e promozione della cultura e della lingua italiana in Svizzera. Il Comitato che affiancherà il nuovo presidente dell’ASSI sarà deciso da un’assemblea straordinaria, che avrà luogo in settembre.

Là, dove sorridono le Muse...

Assemblea ordinaria annuale e premiazione del premio letterario 2014

sabato 10 maggio 2014
alle ore 15.00
primo appello
alle ore 15:15
secondo appello

Aula magna, Centro scolastico Montagnola
Assemblea annaule ordinaria 2014

 

Ordine del giorno
1. Saluto della Presidente
2. Nomina del Presidente del giorno e degli Scrutatori
3. Approvazione verbale dell'ultima assemblea
4. Relazione della Presidente
5. Relazione del Tesoriere e rapporto dei Revisori
6. Presentazione dei nuovi Soci
7. Membri comitato dimissionari e nuovi Membri
8. Varie ed eventuali
Importante:
In previsione di fine mandato della Presidenza e del Comitato direttivo dell'ASSI, confidiamo nell'impegno dei Soci attivi e dei Soci sostenitori a inviarci al più presto, per mail o per posta cartacea il nome o i nomi, di possibili subentranti ai membri di comitato dimissionari nelle varie cariche, così da poter vagliare le migliori possibilità. Un sentito grazie a coloro che si metteranno a disposizione!
c/o Nasser Pejman, via Industria 20, 6963 Pregassona - e-mail: info@assi-ti.ch

Al termine dei lavori assembleari
di sabato 10 maggio 2014, 
alle ore 17:30
nell'Aula magna del Centro scolastico Montagnola

l'ASSI e il Municipio di Collina d'Oro
hanno il piacere di invitarvi alla
premiazione del concorso letterario
Là, dove sorridono le Muse...
indetto dall'ASSI-Associazione Scrittori della Svizzera Italiana
in collaborazione con il Comune di Collina d'Oro.
La giuria composta da:
Alda Bernasconi, presidente ASSI
Giulia Fretta, giornalista, già responsabile settore Fiction TSI;
Silvio Raffo, poeta, scrittore, docente al Liceo e all'Uni di Varese;
Sabrina Romelli, presidente della giuria, sindaco di Collina d'Oro;
Stefano Vassere, linguista e direttore della BcB,
ha selezionato i racconti assegnando un premio unico.

Durante la premiazione Antonio Ballerio leggerà alcuni passaggi
dei racconti finalisti e del racconto premiato,
accompagnato da Flavio Calderari alla fisarmonica.
Al termine seguirà un rinfresco offerto dal Comune di Collina d'Oro.
Si ringraziano gli sponsor:
Dott. Riccardo Braglia
IBSA Institut Biochimique SA
Centro Lugano Sud
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