Yvette Z'Graggen

19 aprile 2013

alle ore 18.00

presso Palazzo dei Congressi di Lugano,

sala C

L'ASSI

(Associazione Scrittori Svizzera Italiana)

vi invita alla serata dedicata a

Yvette Z'Graggen

LA GRANDE DAME DES LETTRES ROMANDES

nel primo anniversario della morte

relatore

Markus Hediger

moderatrice

Ketty Fusco

letture

Annamaria Pianezzi Marcacci

 

Nata a Ginevra nel 1920, Yvette Z'Graggen (ginevrina e austriaca da parte di madre, svizzero-tedesca da parte di padre) ha 19 anni quando scoppia la guerra.

Un'esperienza che la tocca nel vivo, tanto che negli anni successivi decide di percorrere l'Europa in rovina, lavorando per la Croce Rossa.

Scrive il suo primo libro, L'appel du rêve nel 1939, che però appare solo nel 1944. A 91 anni, nel suo ultimo romanzo, Juste avant la pluie, palesemente autobiografico, con il suo stile limpido e complice, e con la sua onestà intellettuale, narra la vita di una giovane ginevrina spezzata dalle follie della Storia, nell'avventura avvelenata di amori tedeschi durante gli ultimi istanti di pace prima dello scoppio della guerra.

Dopo i primi romanzi che la consacrano scrittrice, entra nelle Editions de L'Aire.

Dal 1952 al 1982, questa giovane donna energica, realizza per la Radio Suisse Romande delle emissioni culturali e letterarie. Dal 1982 al 1989, lavora come documentarista alla Comédie de Genève sotto la direzione di Benno Besson.

Oltre ai romanzi, Yvette Z'Graggen, ha composto numerose pièces radiofoniche, anche per la RSI, e tradotto opere dall'italiano e dal tedesco. Si può dire che ha ereditato una cultura germanica e slava, di cui conserva la pugnacità e una parte di sogno.

Nel complesso, le sue opere formano un mosaico tenacemente attaccato all'emancipazione delle donne ed alle lotte sociali. Parallelamente esse sono profondamente umaniste e romanzesche.

Il suo stile, pieno di vita, cesellato ma vicino al quotidiano, ha largamente impressionato il pubblico tedesco. Traduttrice di Max Frisch e di Annemarie Schwarzenbach, è stata una donna libera, impegnata senza dogmatismi ed entusiasta malgrado l'osservazione costante delle mancanze e degli abusi della società nei confronti dei suoi membri più fragili.

Yvette Z'Graggen, grande dame des Lettres romandes, ci ha lasciati il 16 aprile 2012 a Ginevra.

Biografia, quella di Yvette Z'Graggen, che la scrittrice espone nei suoi romanzi Le Filet de l'oiseleur, Cornélia, La Punta, Mathias Berg, e in diversi racconti autobiografici che le consentono di investigare la storia della sua famiglia, sia paterna che materna, rintracciando i fili della sua origine. Nel romanzo Les Années silencieuses analizza con coraggio il destino degli ebrei in Germania negli anni del nazismo e il ruolo della Svizzera in questa vicenda.

Andar per osterie...

9 settembre 2012

ore 16.00
Grappoli di Sessa

Abbiamo voluto invitare un ospite reclamato a gran voce dai nostri soci e dai nostri amici:

Gianfranco Scotti

il quale reciterà alcuni brani di Carlo Porta tra cui

"La Ninetta del verzee"

Come ogni anno ai Grappoli, si dedicherà l'attenzione ad alcuni scrittori soci ASSI. Questa volta, prendendo lo spunto dal tema che il nostro ospite ci presenterà, abbiamo proposto a:

Silvana Chiesa Borioli, Paola Colotti, Annamaria Pianezzi Marcacci, Fausto Sassi, Giorgio Tognola di scrivere un breve racconto, che leggeranno, dal titolo

"andar per osterie".

Interpretazioni due

mercoledì 23 novembre 2011 alle ore 20.00
presso la Biblioteca comunale di Sorengo
Centro Incontro Cortivallo

nel ricordo del compianto A. Mario Redaelli

il Dicastero cultura del comune di Sorengo

in collaborazione con

ASSI

e

Associazione letteraria "Hafez e Petrarca"

vi invitano

alla serata di presentazione della raccolta di poesie

Interpretazioni

poeti della Svizzera italiana e poeti dell'Iran

secondo volume

traduzione di Nasser Pejman

a cura di Angelo Maugeri e Niki Mirzai

Edizioni Ulivo

 

Traduzione con testo originale a fronte

di poesie scelte di autori delle due espressioni linguistiche.

prefazione di Nasser Pejman

introduzione di Siro Ortelli

I sette poeti della Svizzera italiana tradotti in persiano sono:

Solvejg Albeverio Manzoni - Franco Bernasconi - Elena Ghielmini - Gilberto Isella - Giovanni Orelli - Anna Maria Pianezzi Marcacci - Maria Luisa Polar

I sei poeti dell'Iran tradotti in italiano sono:

Javad Asadian - Batul Azizpuor - Atefeh Gorgin - Jila Mosaed - Nasser Pejman - Akbar Zolghernian

saranno presenti i poeti della Svizzera italiana e i poeti dell'Iran: Niki Mirzai e Atefeh Ghorghin

musica con il violino di

Edward Pejman

Il Fondo ASSI alla Biblioteca cantonale di Bellinzona

martedì 25 ottobre 2011

ore 18:30

Una nuova opportunità per l'Associazione, un arricchimento per la Biblioteca

L'Associazione Scrittori Svizzera Italiana, ASSI, è stata fondata nel 1944. Grytzko Mascioni nel 1984 sosteneva:Intendendo oggi per 'scrivere' cercare di comunicare in termini d'arte e poesia, di saggistica e umanistica, scientifica, tecnica, o di intrattenimento e divulgazione, utilizzando qualsiasi mezzo possibile. Malgrado l'avvento di informatica e nuovi mezzi di divulgazione, il suo pensiero, a quasi trent'anni, resta attuale. Oggi l'ASSI si ripresenta pronta a sostenere i cambiamenti necessari affinché i buoni risultati si tramutino in veri successi. Manifestazione tangibile dei propositi espressi è la recente donazione alla Biblioteca cantonale di Bellinzona della collezione libraria dell'ASSI. Il servizio di Documentazione Regionale Ticinese ha riservato al Fondo ASSI l'accoglienza abitualmente rivolta a ogni documento si annoveri nel proprio patrimonio, garantendone gestione, custodia e promozione accurate.

Intervengono: Ketty Fusco, già presidente ASSI; l'autrice Anna Maria Pianezzi Marcacci, del Comitato direttivo ASSI, e lo scrittore Gerri Mottis. 

Grappoli di Sessa 2010

domenica 12 settembre 2010

alle ore 16:00

ai

Grappoli di Sessa

"pomeriggio letterario"

con

Floriana Grandi

Armida Ryser de Marta

Giovanni Soldati

Gaetano Tozzo

 

I quattro autori si racconteranno in maniera informale

stimolati dalle domande di

Anna Maria Pianezzi Marcacci

 

Al termine,

spazio aperto a suggerimenti,

critiche e proposte

dei soci e degli amici sull'immediato futuro dell'ASSI