Bianca Luna e Piuma Nera: Racconti a Nonò

di Daniele Oberto Marrama
Curatrice: Yuksel Degabriel
edito da Edizioni Intra (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 93 pagine
Prezzo: 14 euro

Dopo cent'anni dalla pubblicazione della prima raccolta di racconti fantastici, intitolata Il ritratto del morto. Racconti bizzarri, è stata ripubblicata anche la seconda raccolta di Daniele Oberto Marrama, ossia Bianca Luna e Piuma Nera: Racconti a Nonò. Marrama, giornalista e autore napoletano, collaboratore e braccio destro di Matilde Serao, si allontana dal fantastico e dal gotico della prima opera per concentrarsi sull'allegoria scapigliata: con la scusa di scrivere racconti per bambini dedicati alla piccola Nonò, l'autore propone testi di critica alla società a lui contemporanea, attraverso i protagonisti innocenti.

I sette racconti proposti presentano elementi legati al mondo dell'infanzia, che rimandano però ad altro: i burattini di "Bianca Luna e Piuma Nera" simboleggiano gli individui imprigionati dalle leggi della società moderna; l'agnello Piumino, candido e puro, viene ingannato dagli uomini e dai suoi simili; la stella cometa è accusata di superbia e deve redimersi; i giocattoli scioperano contro i loro padroni tiranni, gli umani; la piccola Rosariuccia stringe amicizia con il fiume Sagittario e viene travolta dalla natura; gli angeli di Dio sconfiggono le leggi di Combes. L'ultimo racconto, dedicato a una bambina russa, descrive il dolore struggente causato dalla perdita del padre a causa della guerra.

Nella sua arte scapigliata, Marrama presenta testi tipici dell'epoca, tra critica alla società e semplice voglia di sperimentare con la scrittura.