Gabriele Alberto Quadri

L'autore è nato a Vaglio sotto il segno dell'Acquario il 7 febbraio 1950 da Anna Maria Camozzi, di origine cremonese, e da Giacomo Quadri. Nel 1951 la famiglia si trasferisce a Cagiallo. Dalla famiglia paterna apprende ad amare la propria terra, l'antica Pieve ambrosiana di Capriasca. Animato da un impellente desdierio di approfondire le problematiche legate alla sparizione della cultura e dell'economia contadine, causata in un primo tempo dall'emigrazione e, più recentemente, dall'avvento della cosiddetta civilità dei consumi "sa rievocare senza cedimenti nostalgici il passato e la vita degli umili. La memoria nei suoi versi non si configura come facile fuga nel tempo presente, quanto piuttosto, del presente stesso, si rivela giudice implacabile. Risulta inoltre ammirevole la qualità stilistica dei Suoi brani: un impasto lessicale variegato che sa esplorare molto bene il versante espressionistico del dialetto." (Flavio Medici, per l'assegnazione del Premio Schiller, 1986).

Studi a Locarno, Zurigo e Pavia; soggiorni di studio a Malaga e Siena. Per quarant'anni insegnante in diversi ordini di scuola. È stato presidente del Teatro della Pieve. Opinionista per diversi quotidiani, collabora a riviste ticinesi e internazionali, fra cui il trimestrale belga "micRomania". Vive a Cagiallo Capriasca ed è titolare della casa editrice del Sette di Quadri. Poeta in dialetto e in lingua, prosatore, scrive per il teatro (ha goduto della traduzione russa di un suo dramma), autore di produzioni radiofoniche, alcuni dei suoi testi sono stati musicati.

Premio "Nene Castelli", Porlezza 2001 per la prosa "La leggenda delle canne d'organo... e dei Denti della Vecchia".
Premio Insubria, Como 2003 per la satira "Maledictus structus ventris tui!".
Finalista nel 2016 al Premio nazionale "Salva la tua lingua locale" Roma, Campidoglio
Finalista nel 2016 al Premio nazionale "Biagio Marin", Grado, per la raccolta "Ra cücagna e i gelsomín-La cuccagna e i gelsomini-La cocagne et les jasmins".


Fortuna critica:

Federico Formignani, Parlarlombardo - Storia e realtà delle parlate lombarde, Del Riccio, Firenze 1978
Maurizio Cucchi, Tuttolibri, Torino 1979
Franco Brevini, Le parole perdute, Einaudi, Torino 1990
Dizionario delle letterature svizzere, Dadò, Locarno 1991
Antologia della poesia neodialettale, a.c. di Achille Serrao, Via Terra, Campanotto, Udine 1992
Fernando Grignola, Le radici ostinate, Dadò, Locarno 1995
Renato Martinoni, in Bloc Notes n.34, Bellinzona 1996
Cento anni di poesia nella Svizzera italiana, a.c. di Giovanni Bonalumi, Renato Martinoni e Pier Vincenzo Mengaldo, Dadò, Locarno 1997
Dialect Poetry of Northern and Central Italy, a.c. di Luigi Bonaffini e Achille Serrao, LEGAS, New York, 2001
Silvia Calligaro, Le strutture metriche di due poeti sulle orme di Delio Tessa (Gabriele Alberto Quadri e Franco Loi) in ricerche di inguistica italiana in Svizzera, Osservatorio linguistico della Svizzera italiana, Bellinzona 2007
Silvia Calligaro, Il libro di poesia di Gabriele Alberto Quadri, in Appunti per un'analisi macrotestuale - Atti delle giornate internazionali di studio, Monte Verità, Ascona, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2008
Elia Fischer, Il linguaggio delle radici. L'immanenza dei suoni della memoria nella poesia e nella prosa in lingua di Gabriele Alberto Quadri, Mémoire de licence, Université de Lausanne 2009
Renato Martinoni, Scheda per Gabriele Alberto Quadri in Rezipe i rimm del Porta, Braidense-Metamorfosi Ed., Milano 2010

Per altre informazioni: Facebook