Giorgio Keller
/Giorgio Keller (1957) è cresciuto dapprima a Lugano e in seguito a Bellinzona, da dove partì diciottenne per Zurigo come traduttore presso un’assicurazione. La sua prima opera editoriale – da tredicenne - è stata un periodico chiamato “Autosprint” dedicato all’automobilismo, scritto e stampato sul ciclostile dell’ufficio di papà Oscar e distribuito al Ginnasio di Bellinzona a 50 centesimi a copia per tre edizioni fino all’intervento del direttore scolastico che lo invitava ad applicarsi maggiormente ai temi scolastici anziché “pubblicare giornaletti”.
Nel 1973 ebbe la possibilità di cominciare a scrivere sui temi motoristici al “Dovere” di Bellinzona grazie all’allora redattore sportivo Plinio Gabuzzi e all’interesse dell’editore Gianni Salvioni, pilota attivo in campo nazionale. Lascia l’assicurazione e si mette in proprio a vent’anni e dal 1978 a tutt’oggi è pubblicista freelance occupandosi prevalentemente di sport motoristici e sci alpino. Ha frequentato dozzine di Gran Premi di Formula 1 e del Motomondiale, Le Mans e via dicendo, coprendo 782 gare di Coppa del Mondo di sci, 15 Mondiali e quattro Giochi Olimpici invernali.
Ha scritto per tutti i giornali e le riviste ticinesi (e altri in tutta la Svizzera) oltre a diverse pubblicazioni specializzate in molti paesi europei. Per TV e radioemittenti, ha collaborato – in diverse lingue – con le maggiori stazioni europee come ARD e ZDF, ORF, Rai, Eurosport e RSI fino ad arrivare alla CBS americana. E’ stato anche rinomato fotografo sportivo per molti anni, risultando tuttora l’unico svizzero ad aver vista pubblicata nel 1984 una sua fotografia in copertina del settimanale Newsweek. Oltre al giornalismo e alla fotografia, ha lavorato anche nelle relazioni pubbliche e nel management sportivo, occupandosi di campioni del mondo e olimpici, piloti di Formula 1 e calciatori di leghe superiori. Dal 2005 si occupa pure della gestione di eventi sotto il suo label swissSpirit.org e commenta eventi sportivi per una catena televisiva.
Dal punto di vista editoriale, ha pubblicato quattro libri. Il primo (Michi) nel 1984 riguardante Michela Figini, freschissima campionessa olimpica in discesa libera a Sarajevo. Il secondo – in tedesco – si chiama Schweizer Strassenpässe (“Passi stradali svizzeri”) ed uscì nel 2007, raccogliendo impressioni, dati tecnici e fotografie di 131 valichi stradali. Terzo libro: Silvio Moser Pilota indipendente, 2014, in ricordo del pilota Silvio Moser a 40 anni dalla sua scomparsa. Fine novembre/inizio dicembre del 2019 viene presentato “Piloti ticinesi da Grand Prix, 111 anni di emozioni” (Fontana Edizioni): una rassegna di quaranta piloti ticinesi su quattro, tre e due ruote che abbiano preso parte a Gran Premi automobilistici, di Formula 1, motociclistici o alla 24 Ore di Le Mans dal 1908 a tutt’oggi, presentati sottoforma di biografie fototesto. 40 piloti, 50 capitoli, 1'200 fotografie: un’enciclopedia dello sport motoristico ticinese ricca di 400 pagine. Altri progetti editoriali in ambito sportivo sono pronti nel cassetto.