Come tanti piccoli ricordi
/di Mattia Bertoldi
edito da Tre60/TEA
Copertina: rigida
Prezzo: 16.80 euro
Pagine: 300
Manlio è un «assistente per la memoria»: si prende cioè cura di chi ha una testa «che non funziona più tanto bene». È un tipo all’antica, proprio come il suo nome, e spesso racconta ai suoi assistiti la storia del suo grande amore con Bianca, naufragato pochi mesi prima a un passo dal matrimonio. Tanto poi se lo dimenticano, pensa, e lui può riprendere a macerarsi nella nostalgia.
Abituato a pazienti in là con gli anni, Manlio è turbato quando si trova di fronte Camilla, che di anni non ne ha neppure quaranta e ha perso la memoria a causa di un aneurisma. Non solo: orgogliosa e testarda, sulle prime la ragazza rifiuta il suo aiuto, convinta di potersela cavare da sola. Ma la quieta determinazione di Manlio e l’aura di malinconia che lo pervade finiscono per aprire una breccia. Camilla gli permetterà d’insegnarle a ricordare di nuovo, ma a una condizione: che lei possa aiutarlo a dimenticare la sua ex. In fondo, dimenticare è la cosa che le riesce meglio, no?
In apparenza, un patto perfetto.
Almeno finché non arriva l’amore. Un amore fragile eppure intenso, travolgente, tra un uomo col cuore spezzato e una donna che, da un momento all’altro, non ricorda più volti, cose, emozioni.
Ma un giorno, nella vita di Manlio, riappare Bianca…
"Tell" al Teatro sociale di Bellinzona (dal 2 al 10 maggio 2019)
/ di: Flavio Stroppini e Monica De Benedictis
con: Matteo Carassini, Igor Horvat, Silvia Pietta, Flavio Sala e Massimiliano Zampetti
e con la voce di: Margherita Coldesina
regia: Flavio Stroppini
scenografie: Alice De Bortoli e Denise Carnini
costumi: Marianna Peruzzo
light design: Paolo Battaglia
musiche originali composte ed eseguite da: Andrea Manzoni
con Martino Pini, Riccardo Ruggeri, Matteo Lorenzi, Matteo Buranello e Jessica Briasco
sound design: William Geroli
video-scenari: Tokonoma
produttore: Gianfranco Helbling
produzione: Teatro Sociale Bellinzona - Bellinzona Teatro in coprod. con Nucleomeccanico, 2019
Giov, 02/05/2019 - 20:45
Ven, 03/05/2019 - 20:45
Sab, 04/05/2019 - 20:45
Giov, 09/05/2019 - 20:45
Ven, 10/05/2019 - 20:45
Info e biglietti a questo indirizzo internet
Pomeriggio con Giovanni Soldati (sabato 13 aprile a Lugano)
/Sabato 13 aprile, dalle 15, alla Casa dei ciechi (Centro Diurno Ceresio - Via Torricelli 45 - Lugano) Giovanni Soldati presenterà il suo ultimo romanzo Qualcuno sa perché.
La verità e la menzogna stanno sulla stessa moneta. Testa o croce? Testa e croce. Non esiste una faccia senza l'altra.
Comunque. Tell
/di Flavio Stroppini (illustrazioni di Luca Pennella)
edito da Gabriele Capelli Editore
Copertina: flessibile
Formato: 12×16 cm
Prezzo: 15 franchi
Pagine: 72 (17 illustrazioni)
La leggenda di Guglielmo Tell in chiave umoristica e dissacrante.
Fatti storici e deduzioni si mescolano dando vita a una nuova lettura della storia più conosciuta della Svizzera. Comunque. Tell è un ritratto inedito e sarcastico dell’eroe nazionale.
Prima presentazione del libro:
Lunedì 8 aprile 2019, alle 19, al Teatro Sociale di Bellinzona.
Fabiano Alborghetti dialoga con Flavio Stroppini
Letture di Margherita Saltamacchia
Musica di Matteo Carassini
Il Principe del lago blu cobalto
/di Eli Mordasini
edito da Fontana edizioni
Formato: 14×21 cm
Prezzo: 18 franchi
Pagine: 100
Presentazione dell’autore:
Dopo il successo ottenuto con il mio primo libro Il cane che abbaiava alle campane nel 2014 ho deciso di raccogliere una parte delle “Storie della mia gente” in questo secondo volume, aggiungendone parecchie inedite. Si tratta di una raccolta eterogenea con “Storie” anche molto diverse fra loro, a volte serie, altre volte divertenti, ma tutte rivolte alle vicende di vita umana nelle sue molteplici sfaccettature. Storie mai banali e meno ancora usando linguaggio volgare. Aggiungo qui di seguito una breve parte della Prefazione che ha dedicato a questo mio lavoro letterario l’Amico Francesco Giudici, (CeK) che fu pure il correttore dei testi. Francesco scrive: “Nel correggere i testi ho cercato così di mediare, da un lato rispettando il più possibile il suo modo di presentare le vicende e dall’altro di mantenere un sufficiente rispetto per le regole alle quali la lingua italiana deve pur obbedire. In questo lavoro mi è stato di enorme aiuto la lettura di José Saramago, il premio Nobel del 1998, che in molti suoi libri ha usato un modo di esprimersi tipico del raccontare con periodi lunghi e con una punteggiatura che li caratterizza. No, Eli non è Saramago, ma sa scrivere storie avvincenti che ci danno una visione reale della vita di una valle discosta. Le persone che incontriamo in questi racconti sono vere, con pregi e difetti come tutti noi.
La prima presentazione avverrà il 3 maggio 2019 alla Biblioteca Cantonale di Locarno alle ore 18.15. con l’intervento quale moderatore il Prof. Jelmini e l’autore.
Buona lettura a tutti
Eli Mordasini (e Francesco Giudici)
Benvenuta, Casa della Letteratura per la Svizzera italiana!
/Per maggiori informazioni, https://www.casadellaletteratura.ch/
La fondazione Studer/Ganz cerca manoscritti inediti
/La fondazione Studer/Ganz, fondata nel 2005, promuove autrici e autori della Svizzera. Nel 2019 la Fondazione si rivolgerà per la terza volta alla Svizzera italiana, premiando il miglior manoscritto inedito in prosa di un’autrice o di un autore esordiente. La vincitrice/il vincitore sarà avvisato durante l’autunno 2019. Cerimonia di premiazione ad inizio 2020.
Per maggiori informazioni: https://www.studerganzstiftung.ch/it/
La bugia che salvò il mondo
/di Nicoletta Bortolotti
edito da Einaudi Ragazzi
Copertina: flessibile
Formato: 14×19,5 cm
Prezzo: 11 euro
Pagine: 160
Amos non sa mentire. Cloe inventa bugie continuamente, soprattutto per non andare a scuola. Amos è figlio di un professore ebreo, Cloe è figlia di un maestro elementare, iscritto al partito fascista, che caccia Amos dalla sua classe proprio in quanto ebreo. Nell’ottobre 1938, a Roma, i due amici si incontrano regolarmente sulle rive del Tevere per chiacchierare e per pescare. Ai loro occhi, l’Ospedale Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina è “il Castello”, circondato da un fiume impetuoso come le curve della fantasia. E il primario Giovanni Borromeo è “il Re”, che il 16 ottobre 1943, quando le SS rastrelleranno il ghetto ed entreranno nell’ospedale, salverà la vita agli ebrei ricoverati. Come? Raccontando del terribile e contagiosissimo morbo di K, la malattia (inesistente) da cui sarebbero stati affetti. E spaventando perfino i nazisti. Perché a volte la storia è una meravigliosa bugia…
Oskar Schindler il Giusto
/di Nicoletta Bortolotti
edito da Einaudi Ragazzi
Copertina: flessibile
Formato: 14×18,8 cm
Prezzo: 10 euro
Pagine: 160
Sette sono i rami dell’albero della vita. Sette sono i luoghi in cui si è svolta l’epica avventura di Oskar Schindler, l’uomo che a Cracovia, durante la Seconda guerra mondiale, diede rifugio nella sua fabbrica di stoviglie a migliaia di ebrei. Fino ad arrivare al gesto più estremo: verso la fine della guerra, Oskar trasferì la sua azienda in Cecoslovacchia e compilò, con l’aiuto di Stern, una lista di 1100 nomi da strappare alla camera a gas. Nomi che non furono vento. Ma parola, vita.
Chiamami sottovoce
/di Nicoletta Bortolotti
edito da HarperCollins
Copertina: rigida
Prezzo: 17 euro
Pagine: 357
È primavera, eppure la neve ricopre la cima del San Gottardo, monumento di roccia che si staglia sopra il piccolo paese di Airolo. La Maison des roses è ancora lì, circondata da una schiera di abeti secolari: sono passati molti anni, ma a Nicole basta aprire il cancello di ferro battuto della casa d’infanzia per ritrovarsi immersa nel profumo delle primule selvatiche ed essere trasportata nei ricordi di un tempo che credeva sommerso.
È il 1976 e Nicole ha otto anni, un’età in bilico tra favole e realtà, in cui gli spiriti della montagna accendono lanterne per fare luce su mondi immaginari.
Nicole ha un segreto. Nessuno lo sa tranne lei, ma accanto alla sua casa vive Michele, che di anni ne ha nove e in Svizzera non può stare. È un bambino proibito. Ha superato la frontiera nascosto nel bagagliaio di una Fiat 131, disegnando con la fantasia profili di montagne innevate e laghi ghiacciati.
Adesso Michele vive in una soffitta, e come uniche compagne ha le sue paure e qualche matita per disegnare arcobaleni colorati sul muro. Le regole dei suoi genitori sono chiare: “Non ridere, non piangere, non fare rumore”. Ma i bambini non temono i divieti degli adulti, e Nicole e Michele stringono un’amicizia fatta di passeggiate furtive nel bosco e crepuscoli passati a cercare le prime stelle. Fino a quando la finestra della soffitta s’illumina per sbaglio, i contorni del disegno di due bambini stilizzati si sciolgono nella neve e le tracce di Michele si perdono nel tempo. Da quel giorno, Nicole porta dentro di sé una colpa inconfessabile. Una colpa che l’ha rinchiusa in un presente sospeso, ma che adesso è arrivato il momento di liberare per trovare la verità.
Questa è la storia di un’amicizia interrotta e di un segreto mai svelato. Ma è anche la storia di come la vita, a volte, ci conceda una seconda occasione. Chiamami sottovoce è un romanzo potente su un episodio dimenticato del nostro passato recente. Perché c’è chi semina odio, ma anche chi rischia la propria libertà per aiutare gli indifesi.
Livio trovami
/di Mirko Stoppa
autoprodotto su Createspace independent Publishing Plattform (Amazon)
Copertina: flessibile
Pagine: 140
Prezzo: 12,51 euro
In vendita su amazon.it
Dopo aver risolto il caso del primo assassino seriale della storia moderna della criminalità del Ticino, e scoperto il legame tra alcuni casi del passato e gli omicidi di persone attive nel Luganese, l’ex poliziotto Livio Rezzonico è sfidato. Le mura dei castelli di Bellinzona e un monte sopra Mezzovico fanno da sfondo in una corsa contro il tempo dove i perdenti non sono solo i morti.