Giovanni Soldati, scrittore ticinese, col suo ultimo romanzo giallo interroga alcuni aspetti dell’animo umano come la ricerca di se stessi, la libertà, il riscatto sociale e morale, i quali, sapientemente miscelati, danno risvolti sorprendenti e inaspettati alla trama. Una storia ambientata tra l’apparentemente tranquilla provincia ticinese e la dinamica e multietnica Zurigo.
Il lettore è accompagnato attraverso le vicende da riflessioni e aneddoti legati alla vita della lepre, la preda per antonomasia, usata come metafora della fuga; in particolare da quella che, inseguita da un cacciatore, preferì lanciarsi nel vuoto piuttosto che cadere nelle mani dell’uomo.
Giovanni Soldati, nato nel 1953 e cresciuto a Pedrinate (ora frazione di Chiasso), vive e lavora come insegnante a Novazzano (Ticino – Svizzera). Diversi suoi racconti sono stati premiati a più riprese in occasione di Chiassoletteraria, Castelli di Carta, Premio Fogazzaro e Pontemagico. Alcuni sono apparsi su piccole antologie e su settimanali, mensili e riviste in Ticino e in Italia.
Di Soldati sono stati pubblicati:
Muro di vetro - edizioni Ulivo Balerna – 2009 (Raccolta di tredici racconti) Di “Muro di vetro” è stata prodotta anche una versione audiolibro per conto dell’UNITAS.
Bellissima come una perla - edizioni Tolbà Matera – 2011 (Racconto breve pubblicato in sei lingue sul tema della violenza alle donne)
Una linea sottile - Armando Dadò Editore Locarno – 2012 (Due storie di omicidi… quasi perfetti). Di “Una linea sottile” è stata prodotta anche una versione audiolibro per conto dell’UNITAS.
Rotte volutamente perdute - Edizioni Fuoridalcoro Mendrisio – 2013 (plaquette di poesie in edizione limitata e numerata con l’intervento della pittrice Barbara Hunziker che ha reso unico ogni esemplare)
L’ultima lettera - Armando Dadò Editore Locarno – 2014 (Raccolta di 20 racconti).
www.giovannisoldati.ch