La bicicletta rossa


La bicicletta rossa
Una storia istriana del 1939 al 1945
Con una nota di Carlo Ossola
di Manuela Balanzin
I pedigreed – Edizioni Ulivo 2014
Pag. 128 – fr. 25.00

Nel 2003, desiderosa di conoscere finalmente meglio la storia delle mie radici, iniziai delle ricerche. Volevo fare chiarezza sulla vicenda di zio Silvano che sapevo morto in un Lager in Baviera. È stato soprattutto grazie alla sede di Milano dell’Associazione nazionale ex deportati politici italiani ANED, ai fratelli Venegoni e a Valeriano Zanderigo, che sono stata in grado di trovare ciò che cercavo. Successivamente sono andata in Baviera, al memoriale del Lager a Flossenbürg. Ho così potuto conoscere e intervistare il professore di filosofia e scrittore Vittore Bocchetta, detenuto sopravvissuto di Hersbruck, sottocampo del Lager di Flossenbürg. Con rabbia e commozione, mi ha descritto la personale tragedia vissuta nel corso della Seconda guerra mondiale. Ho inoltre potuto incontrare e intervistare il direttore del memoriale, lo storico Jörg Skriebeleit che ha messo a disposizione tutte le informazioni che stavo cercando sullo zio. I dati che lo riguardano erano come in attesa della venuta di uno dei familiari.

Là dove cantava l'usignolo

LÀ DOVE CANTAVA L’USIGNOLO
Racconti dal paese della memoria
di Fernando Grignola
I randagi – Edizioni Ulivo 2014
Pag. 116 – fr. 25.00

[…] leggendo questo libro si deve concludere che si stava meglio quando si stava peggio? No, anche se è un abusato modo di dire. Dall’alto della sua esperienza letteraria e di vita, Fernando Grignola ci dice in sostanza che si starà meglio quando si torneranno ad ascoltare le ragioni del cuore e non del portafogli, della solidarietà e dell’accoglienza e non dei personalismi e dell’egoismo. Quando si tornerà a coltivare dentro di sé il sentimento del tempo e non il consumo frenetico di tutto e di più.

dalla prefazione di Dalmazio Ambrosioni

In volo con Diana


In volo con Diana – Il simbolismo delle streghe
di Ileana Benati Mura
20 tavole della Collezione Invernizzi di Como
I gatti neri dell’ulivo – Edizioni Ulivo 2014
Pag. 136 – fr. 28.00
 
L’iconografia, attraverso i secoli, ci ha restituito un’immagine della strega ricca di simboli le cui accezioni non sono sempre evidenti e che, spesso, sono giunti fino ai nostri giorni in modo distorto o frammentario. L’autrice, in questo saggio analizza queste simbologie partendo dai loro significati ancestrali - spesso pagani – e seguendone l’evoluzione attraverso i secoli, laddove il senso originario del simbolo si fosse modificato. per portare a termine la sua ricerca, si è avvalsa dell’importante Collezione di stampe appartenente alla Famiglia Invernizzi di Como, che, in più di 300 stampe, affronta il tema della stregoneria dalla seconda metà del ‘400 fino ai nostri giorni.
Il testo è suddiviso in 11 capitoli tematici ed è supportato dall’analisi di 20 Tavole tratte dalla Collezione Invernizzi, scelte in virtù dei loro contenuti altamente simbolici ed esplicativi rispetto al contenuto del libro.
Pur nella sua veste di saggio – il cui rigore scientifico è convalidato anche dall’ampia bibliografia – In volo con Diana è un testo di facile lettura, capace di stimolare il desiderio di conoscenza e la curiosità verso il mondo delle streghe, dal punto di vista storico e antropologico, lasciando molto spazio anche ad echi di mondi pagani e, non da ultimo, spingendo ad una riflessione su quella che fu la tragedia della “caccia alle streghe”.

La quadratura del cerchio

La quadratura del cerchio (tre racconti) 
di Silvana Lattmann

I pedigreed – Edizioni Ulivo 2014
Pag. 68 – fr. 20.00
    
[…] In una lingua d’altri tempi, giocosa, ossequiosa, bizzarra, seriosa e tanto più comica, l’autrice mette in scena argomenti, fatti e personaggi d’attualità, magari anche se stessa: per toccare e illuminare in chiave ora burlesca il punto essenziale oltre il visibile, il centro del cerchio da quadrare: Mi metto davanti a uno specchio, e che abbia cornice barocca o rinascimentale è secondario, dato che di obbligo abbisogna non essere bisognosi di alcun decoro. Guardando dunque se stessi nell’immagine, entrando l’occhio nello dentro, oltre il visibile, vi si raggiunge lo chiaro; non immagine o rappresentazione, ma essenza.
Il nostro scoperto ridere insieme con l’autrice si carica di benefico sapore; di sapere.

Dalla prefazione di Anna Felder


 

 

 

Cento lacrime mille sorrisi

Chiara Pelossi-Angelucci

 

Storia di una malattia sconfitta, di una famiglia strampalata e della terapia del sorriso

Un marito innamorato, un figlio molto sveglio per i suoi due anni, e una seconda in arrivo. Tutto perfetto (cellulite a parte) nella vita di Chiara? Non proprio, perché Anna nasce con una grave malformazione all'esofago, che le impedisce di deglutire e nutrirsi. Appena il tempo di vederla che viene subito trasferita in un altro ospedale e operata. Da allora un intervento segue l'altro, ogni volta con la speranza che sia risolutivo, e con la paura che la bimba non ce la faccia. A una situazione del genere, o si soccombe o si reagisce. Chiara e il marito Massimiliano raccolgono tutta l'energia che hanno e si inventano una speciale terapia del sorriso: ogni momento insieme deve essere memorabile e bellissimo. Si canta in corsia, si festeggia il primo bagnetto e il primo vestitino, si spettegola sul dottore e l'infermiera pin-up, e soprattutto si ride, sempre e comunque. Perché l'allegria è la medicina più utile e preziosa, l'unica che può trasformare un anno di ricoveri in un'avventura esilarante. Settanta operazioni dopo, grazie all'aiuto di un luminare americano e di un ospedale di Firenze, Anna è una bambina sana che ha imparato dai genitori come divertirsi. Chiara oggi racconta con umorismo – lo stesso che ha decretato il successo dei suoi romanzi – la storia tenera e buffa di una lunga malattia, concedendosi la licenza di inserire due personaggi indimenticabili: l'impossibile zia Flo e Marcello, l'amico più inopportuno che si possa immaginare. Perché di tutto, persino di un periodo nerissimo, è necessario saper ridere.

 

Dal sito dell’editore: Sperling & Kupfer

La macchina del tempo

La macchina del tempo
di Luciano Marconi
I pedigreed – Edizioni Ulivo 2014
Pag. 172 – fr. 25.00

“In ogni bambino, e in ogni uomo che abbia conservato l’innocenza, avvince alla parola l’accadere del miracolo, il rivelarsi dell’occulto: la parola che si fa chiave di un rapporto incessante tra il mondo dei corpi e quello delle essenze, il vincolo che intercorre tra il seme e la creatura.
Luciano Marconi, che è poeta e conosce i segreti della parola, non si addentra nell’armamentario consueto della fiaba, – pur non mancando nei suoi racconti gli animali che parlano, i giganti che frequentano gli uomini, l’animarsi delle cose e delle piante – ma ne afferra il senso riposto, ne accentua il carattere discorsivo e metaforico. Ciò che conta è la coscienza dell’uomo, il rapporto con la sua origine e con le possibilità dell’anima, il riappropriarsi del proprio destino, il tener vivo nell’uomo lo spalancarsi dell’infinito.
(…) Queste favole tendono a riproporre il “miracolo dell’esistere” e la fiducia in qualcosa di più gioioso dell’inesorabile “assuefazione alla morte”, di più elevato di un destino di “polvere e di miseria”: la riscoperta di una bellezza e di un significato, il rinnovare la speranza al respiro dell’uomo”.

(Dalla prefazione di Franco Loi)

Mi tengo per mano

MI TENGO PER MANO - poesie
di Franca Bernasconi - Stampanoni
Il sorriso del gatto – Edizioni Ulivo 2014
Pag. 48 – fr. 20.00
    
Le pagine di questa raccolta, rivelano dunque il profilo, l’anima, la fisicità, l’atmosfera di un amore che la morte ha stroncato, ma non cancellato.
Infatti la poetessa che abita nell’anima e nella mente di Franca Bernasconi Stampanoni, dal momento in cui ella si è trovata sola nel mondo, ha guidato la sua mano, facendole scrivere giorno per giorno le sensazioni, i turbamenti, la memoria di una felicità che andava allontanandosi sempre più, ma rimaneva abbarbicata alle fibre più profonde della donna che, per non dimenticare, ha saputo prendersi e tenersi per mano.

In attesa del Big Bang – Racconti

di Alberto Gianininazzi

Un impresario, un addetto alla centrale idro-elettrica, una studentessa, un informatico, un messia ed un sopravvissuto alla fine del mondo ci invitano a viaggiare attraverso il tempo e lo spazio. Sei racconti di realismo magico ambientati nel passato, nel presente e nel futuro. E’ un immergersi nelle profondità della natura umana, nelle sue contraddizioni e incertezze. E’ un viaggio tra sogno e realtà, tra mistero, amore e eccessi.

COD: 978-88-6924-174-1
Categorie: NarrativaRaccolte e Antologie di racconti 
Etichetta: Alberto Gianinazzi
In vendita a 15.00€

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Lucciole e falene

di Alberto Gianinazzi

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L’ombra della prima guerra mondiale fa da sfondo alle vicende del protagonista di questo romanzo. Max, eroe-non eroe, è un soldato sbandato, in fuga non solo dalla guerra, ma anche da se stesso. Stordito e soffocato dalle proprie emozioni e contraddizioni, non riesce più a inquadrarle in uno schema razionale. Alla ricerca di una soluzione, di un eldorado per la sua anima, si rifugia in Terra straniera. Affrontando varie peripezie, alla fine giunge in un luogo appartato, un’isola di pace, abitata da una comunità alternativa.  L’incontro con un maestro spirituale, l’amore per un’affascinante e misteriosa donna, che sembra provenire da un altro mondo, le diverse interazioni con i membri della comunità, risvegliano le sue frustrazioni e i suoi drammi più profondi. Si trova costretto a confrontarsi con se stesso senza vie d’uscita. Se dalla guerra gli era stato possibile fuggire, ora non riesce ad allontanarsi da quella comunità anche ambigua, che esercita su di lui un fascino misterioso. Sull’apparente tranquillità della comunità si puntano gli occhi di una società conservatrice, ipocrita e ben pensante. Tuttavia, alcune circostanze fortuite, un fuoco liberatorio e un sofferto sviluppo interiore gli permetteranno di crescere, di ritrovare se stesso e di riunire ciò che lui stesso aveva diviso. Grazie all’amore riscoperto, riesce finalmente ad accettare le proprie debolezze e sconfitte, liberandosi dalle sue paure più profonde, dalla maschera e dalla corazza, e da quel cinismo e qualunquismo ad oltranza, che, da troppo tempo, l’accompagnavano come un’ombra minacciosa.

COD: 978-88-6259-786-9
Categorie: AvventuraNarrativaRomanzi
Etichetta: Alberto Gianinazzi
In vendita a 19.00€

Talvolta la vita...

Talvolta la vita…
Strangola i sogni, ma non la speranza
Michela Persico
I pedigreed – Edizioni Ulivo 2013

Severina non è mossa dal desiderio di avventura o di nuove emozioni quando lascia la sua verde valle Verzasca per raggiungere la caotica e immensa Buenos Aires. 
L’urgenza di allontanarsi, almeno temporaneamente, da una vita coniugale e familiare densa di ombre la spinge ad attraversare l’oceano e ad affrontare una situazione piena di incognite, ma che la aiuta a ritrovare maggiore consapevolezza di sé attraverso nuove e determinanti esperienze: le delizie del tango, la complicità dell’amicizia, la passione amorosa, il tenero abbraccio degli orfani che accudisce, il brutale scontro con la dittatura…
In uscita la seconda edizione dopo due mesi dalla prima.

Il risveglio della coscienza

Di Raghia Agustoni

Il sorriso del gatto – Edizioni Ulivo 2013

Pag. 86 – fr. 20.00

 

Il pensiero filosofico di Raghia si rivolge all’Occidente e all’Oriente: il suo messaggio positivo serve a proporre e regalare una migliore comprensione del sé e della Vita. Un risveglio che deve guidare il cammino di approfondimento e conoscenza della nostra dimensione individuale. Pur rendendoci diversi, la nostra interiorità umana ci accomuna nell’esperienza del vivere e del condividere la bellezza del mondo. L’idea di un continuo perfezionamento contribuisce ad alimentare la nostra potenzialità di miglioramento per aiutare il mondo a cambiare in meglio. Il tutto proposto con quella semplicità che solo una profonda conoscenza può dare.

 

Dal sito dell’editore: Edizioni Ulivo

L'ultima estate

Luca Grassi nasce nel 1970 e muove i primi passi a Bellagio, la perla del Lario. Trasferitosi e cresciuto nel Borgo di Sant’Agostino a Como, resta legato al suo paese di origine, dove si reca regolarmente e dove hanno vissuto i nonni paterni.

Laureato in economia all’Università L. Bocconi, matura esperienza professionale nel ramo amministrativo in medie-grandi realtà industriali, giungendo a ricoprire il ruolo di direttore amministrativo presso un’importante azienda farmaceutica del Cantone Ticino, dove peraltro risiede da alcuni anni.

Appassionato di storia, dapprima si concentra sulle vicende legate alla guerra di montagna (1915-18) per poi focalizzarsi sulla storia locale, sulle tradizioni popolari e contadine di inizio novecento, scoprendo e coltivando l'hobby della scrittura.

Nel 1998 inizia la stesura di un testo basato sui ricordi del nonno Virginio, che ha accompagnato la sua crescita durante i tanti soggiorni estivi e invernali della sua infanzia, e su una ricerca capillare effettuata direttamente sul territorio delle ultime testimonianze storiche di modi di vivere, lavorare e socializzare oggi scomparsi. Nel 2013 pubblica con Nodo Libri questo lungo lavoro di ricerca frutto di una grande passione e dell’amore per la propria terra d’origine

Ti sogno, California

di Mattia Bertoldi

Edizioni: BookSalad   (cartaceo) e Amazon (online)

2012

Tommaso ha 26 anni e zero prospettive. È stato appena scaricato dalla ragazza, fa un lavoro che non gli piace e – di male in peggio – si è convinto che nella vita non potrà mai avere qualcosa di più. Per fortuna ci sono gli amici, Pietro e Leonardo, che vivono con lui. Un trio indivisibile. Così, quando Leo si innamora in un bar di una ragazza californiana di nome Kimberly e il mattino successivo si ritrova solo nel letto, i tre decidono di partire alla sua ricerca. Anche se la California ha quasi 36 milioni di abitanti, anche se i loro unici indizi sono una foto, un iPod rosa e la certezza che lavori come cheerleader per una grossa squadra del Golden State. L’amore, in fondo, è anche pazzia, no? Fingendosi giornalisti per accedere alle quinte di stadi e palazzetti, daranno il via a una spericolata “caccia alla donna” che toccherà San Diego, Los Angeles e Las Vegas, al ritmo delle canzoni punk rock preferite della ragazza. Un’avventura on the road fondata sullo sport a stelle e strisce, sull’amore e  – soprattutto – sull’amicizia.

Rocco e Marittimo 


Vincenzo Todisco

Rocco e Marittimo

Collana «La Salamandra»

 

anno 2011 - pp.278 - ISBN 9788877136121 - Eu 21.00 - CHF 25.00

ECA 1432

 

Sul treno della speranza che dal Sud Italia porta intere famiglie al Nord delle Alpi, due neonati vengono scambiati per errore sotto l'occhio attento ma colpevole di don Curte. Quarant'anni dopo Rocco e Marittimo hanno due paesi, due famiglie, due personalità, un unico amore.

Prendendo le mosse da questo gioco del destino, Vincenzo Todisco ha scritto un vorticoso romanzo sull'emigrazione italiana: una girandola di storie comiche e dolorose, epiche e fantastiche.

 

Dal sito dell’editore: Edizioni Casagrande

Quasi un Western

Vincenzo Todisco

Quasi un Western

Collana «La Salamandra»

 

anno 2003 - pp.157 - ISBN 9788877133915 - Eu 14.00 - CHF 22.00

ECA 1254

 

Giallo, racconto comico-allegorico, parodia di generi consolidati, televisivi, cinematografici, fumettistici, ma anche capovolgimento satirico dell'esoterismo, del new age e del falso scientismo che invadono la nostra cultura.

Il professore universitario e scienziato Ernest Whyte un giorno riceve una misteriosa lettera anonima in cui viene invitato, con la promessa di una cospicua somma di denaro, a partire per Dreamtown per incontrare un certo G.S. Dreamtown è una città fuori mano, in mezzo al deserto, ignorata persino nelle carte geografiche. Eppure il professor Whyte decide di partire. In quel luogo tra colline e canyon, che sembra abbandonato da Dio, si imbatterà nei sospetti della gente del posto, oltre che in mille stranezze e in misteri più grandi di lui. Ma con l'aiuto della piccola Elodie, lo straniero, accusato di essere un eretico, uno stregone o un ciarlatano, farà cadere molti dei veli che coprono la realtà. Prima di tutto capisce che a Dreamtown non ci sono bambini e le donne sono tristi. Come mai? E perché le donne incinte vivono in una casa senza finestre ai margini della città? E chi sono i fratelli di Riverton? Whyte sa che deve rispondere a tutte queste domande, altrimenti lo faranno fuori come hanno fatto fuori, prima di lui, tanti altri ricercatori che hanno fallito la loro missione. Ma la soluzione arriverà e sarà sconvolgente. Per il protagonista e per il lettore. Giallo, racconto comico-allegorico, parodia di generi consolidati, televisivi, cinematografici, fumettistici, ma anche capovolgimento satirico dell'esoterismo, del new age e del falso scientismo che invadono la nostra cultura.

 

Dal sito dell’editore: Edizioni Casagrande 

 

 

 

 

Piccole inadempienze

Di Roberto Bernasconi

Collanaédo – Edizioni Ulivo 2003

Pag. 56 – fr. 20.00

 

Queste poesie sono state scritte fra il 2000 e il 2003 a Bedano e Sciss (Canton Ticino, Confederazione Elvetica), Cercié e Lamure-sur-Azergues (Francia), Clontarf, Skerries e Howth (Repubblica d’Irlanda) e nel cottage di Llwyn Onn a Llanllechid, Snowdonia, Galles del Nord.

 

Dal sito dell’editore: Edizioni Ulivo

 

Donna - Ragno

Edizioni Ulivo, 1999, 40 pp.

Collanaldina

20.00 Fr.

La vanagloria oggi non va più di moda, si chiama semplicemente presunzione. Ma al tempo dei re e dei principi era lei che faceva girare il mondo e incitava i cavalieri a metterlo a soqquadro, come racconta la prima favola, che mette in campo un donchisciotte fiabesco sedotto dalla "ars obliqua" della donna-ragno. Un minibestiario dunque per occultare (o rivelare?) il segreto mondo dei vizi e delle virtù umane: il ragno troppo furbo che ignorava le categorie, lo sdoppiamento schizofrenico di chi si credeva due, lo scambio delle parti e la sua nèmesi, l’incontentabilità della farfalla verde, la crudeltà stupida e gratuita dell’uomo che fa morire la formica. Un uomo che si insinua quasi per caso nelle storie, sempre perdente, se confrontato con gli animali, splendidi d’infallibile istinto, dif-fronte al quale la vacillante ragione finisce per relegare nel nebbioso paese delle incertezze questo povero "animale sbagliato".

dal libro 

Homunculus albus

di Luciano Marconi

Edizioni Ulivo, 1995, 45 pp.

Collanaldina

16.00 Fr.

Noi non sappiamo se gli alberi sognano. Forse sì. E quando lo fanno, pensano magari di essere uomini. Anche i bambini sognano, di essere altre cose: montagne, animali, forse anche alberi. Così i due sogni s'incrociano e danno origine agli omuncoli, di cui parla questa storia.
Homunculus albus ne è il protagonista mezzo bambino e mezzo seme d'albero vagante nell'aria con una domanda che lo assilla: Chi sono io? Favola delle origini e dell'identità, ma anche e soprattutto metafora iniziatica: "Homunculus capì in quel momento il segreto delle Montagne Nere: chi ci capitava veniva chiuso e soffocato in una morsa di rocce, la montagna ne faceva pezzettini con i suoi denti spaventosi". La morte, la paura della morte, quando Homunculus dovrà affrontare i nani del Sotterra, l'orco Pece di notte, e infine i terribili Ghirli, creature misteriose un po' diavoli, un po' draghi, che sottoporranno Homunculus alla tortura più terribile, quella della mente e delle sue trappole.

(dal sito dell'editore)