Arte, genere e libertà con Begoña Feijoo Fariña - Giovedì 8 luglio alle 19

image001.jpg

Prosegue il ciclo di eventi nel parco della Fondazione Claudia Lombardi per il teatro che, a partire dal 27 maggio e sino al 15 settembre, ospita la seconda edizione dell’esposizione gARTen.

Dopo lo spettacolo teatrale Dora pro nobis che ha visto in scena una straordinaria Federica Fracassi e il meet the artist dedicato a Gabriela Spector, giovedì 8 luglio alle ore 19.00 sarà la volta di un talk culturale moderato dalla giornalista Sabrina Faller.

L’incontro, dal titolo “Arte, genere e libertà”, vedrà coinvolte tre personalità del panorama artistico e letterario del nostro territorio: Laura Di Corcia, poetessa e giornalista; Helena Rüegg, compositrice; Begoña Feijoo Fariña, autrice e associata ASSI.

Il dialogo verterà sulle categorie di genere in rapporto all'arte e sulle possibilità di movimento e sperimentazione fuori e dentro di esse.

Dalle 18.00 vi sarà la possibilità di fare un aperitivo nel parco grazie al servizio buvette, oppure di cenare nel parco della Fondazione, immersi nell'esposizione di scultura.

L’entrata all’evento è libera e la prenotazione è necessaria, sia per l'evento sia per la cena: info@fondazioneteatro.ch

 

L’evento, organizzato dalla Fondazione Claudia Lombardi per il teatro e promosso dall’Associazione Amici di Casòro, con il patrocinio della Città di Lugano e della Fondazione Bally, è parte del programma LongLake Festival. È inoltre sostenuto da Manfid SA, NC Lavori Forestali, Cronoparty, Fondazione Pica-Alfieri, Landis & Gyr Stiftung e Ticinonews.

Andare a scuola a Hollywood

andare_a_scuola_a_hollywood_mattia_bertoldi.jpg

di Mattia Bertoldi e Massimo Benvegnù
edito da Las Vegas Edizioni
Copertina: flessibile, 15x21 cm
Prezzo: 14 euro
Pagine: 144
Acquistabile direttamente dall’editore (in formato cartaceo o in ebook) a questo link

Tutti noi abbiamo frequentato due tipi di scuola: quella in cui eravamo iscritti e quella che vedevamo in televisione o al cinema, sognando di trascorrere lì la nostra giovinezza. La rappresentazione dei licei e delle università statunitensi ha lasciato un marchio nel nostro immaginario collettivo. Possiamo intuire molte cose anche se non le abbiamo vissute: il ruolo delle cheerleader all’interno di una high school, per esempio, o la struttura di un qualunque campus del Midwest.

Cresciuti all’ombra dell’eterno paragone tra la nostra vita e quella dei protagonisti di Beverly Hills 90210 o Dawson’s Creek (spoiler: la nostra vita ne usciva sempre perdente), ci siamo rivisti nella vita di chi – proprio come noi – viveva tumulti da adolescente o giovane adulto.

Questo saggio passa in rassegna i film e le serie televisive ambientate nel mondo scolastico disegnato da Hollywood, riportandovi sui banchi di scuola. Con una promessa: non appena suonerà la campanella, sarà subito come essere a casa.

Indelebile

indelebile_brunoni.jpg

di Luca Brunoni
edito da Gabriele Capelli Editore
Copertina: flessibile, 15x21 cm
Prezzo: 16 euro
Pagine: 144

Dopo un’adolescenza segnata da momenti difficili, Gionata guarda con fiducia alla vita adulta: il primo viaggio con gli amici, il servizio militare, l’università. Ma in pochi istanti, tutto si sfalda.

Quattro anni più tardi le sue giornate ruotano attorno a turni in fabbrica e piccoli traffici illegali; a chi gli chiede del futuro risponde che ha smesso di pensarci, di fare progetti.
L’equilibrio si spezza quando scopre che una ragazza persa di vista da tempo è caduta in un giro pericoloso: decide di aiutarla, correndo il rischio di portare alla luce un segreto che pensava di aver sepolto per sempre. Allo stesso tempo, le sue attività prendono una brutta piega, proiettandolo in una situazione più grande di lui.

Dopo Silenzi (Premio Leggimontagna 2020) Luca Brunoni torna con un romanzo dal ritmo serrato, una storia di errori e conseguenze che si consuma nel 2007 tra campetti di periferia, tatuaggi fatti in casa e catene di montaggio. Un racconto intimo ma universale, dove la ricerca di redenzione si scontra con la dura realtà.

"La cura dello stile" con Giulio Mozzi (e sconto speciale per i membri ASSI)

Torna con un giorno di lezioni in più, La cura di uno stile, laboratorio di scrittura narrativa molto apprezzato dai corsisti nella sua prima edizione. Organizzato da Photo Ma.Ma. Edition di Minusio in collaborazione con la Bottega di narrazione di Milano (e con il sostegno di ASSI), il nuovo corso si svolgerà nell’arco di 5 finesettimana per un totale di circa 60 ore di lezioni. Durante i dieci giorni di corso si avrà modo di approfondire il tema dello stile nella scrittura letteraria, e di mettersi alla prova con parecchie esercitazioni.

Prezzo con sconto per chi abbia già partecipato a un corso organizzato dalla Bottega di narrazione e per i soci dell’ASSI, se l’iscrizione viene confermata entro il 31 luglio 2021:

550.- franchi svizzeri / 500 euro (al posto di 610 franchi / 555 euro).

corso mozzi.jpg
corso mozzi_2.jpg
corso mozzi_3.jpg

La ruggine del tempo

la ruggine del tempo.jpg

di Dario Galimberti
edito da Libromania
Copertina: rigida
In uscita a maggio 2021

Lugano, 1881. Una banda di ladri penetra nel castello di Trevano e fa razzia di preziosi. Poco dopo Vera von Derwies, figlia del barone proprietario del castello, muore in seguito a una caduta da cavallo. E nei giorni seguenti la tragedia torna ad abbattersi sul castello: vengono trovati senza vita lo stesso barone e un giovane inserviente, Nuto.

Cinquant’anni dopo, l’anziana Liside chiama al proprio capezzale il figlioccio Ezechiele Beretta, massima autorità della polizia cittadina, e gli chiede di indagare sulla morte di Vera. Ormai prossima alla fine, la donna – all’epoca dei fatti in servizio al castello – non riesce a darsi pace: è convinta che quella caduta da cavallo non sia stata accidentale.

Nonostante le circostanze della richiesta e le prove inconsistenti, il Beretta si interessa al caso: assistito dall’appuntato Bernasconi appura che le teorie di Liside sono più plausibili del previsto, e qualcosa non quadra neanche nella morte del povero Nuto.

L’indagine storica si sovrappone a quella su una morte più recente e altrettanto misteriosa, che porta Beretta a scontrarsi con personaggi in vista della Lugano che conta e tinge di sangue le acque blu del lago che bagna la città.

Conosci uno scrittore? Incontri al Parco San Rocco, Morbio Inferiore

L’ASSI è stata contattata dal gruppo di animazione del Parco San Rocco per proporre i nomi di autrici e autori originari del Mendrisiotto da inserire in un cartellone di incontri. Presto l’iniziativa coinvolgerà scrittrici e scrittori provenienti da tutto il territorio; chiediamo quindi alle nostre socie e ai nostri soci interessati di annunciarsi con una e-mail all’indirizzo assi[at]associazionescrittori.ch. Maggiori informazioni e link per seguire gli eventi in streaming a questo indirizzo web

annuncio parco san rocco.jpg

Breve trattato sui picchiatori nella Svizzera italiana degli anni Ottanta

Copertina_01.jpg

di Manuela Mazzi
edito da Laurana Editore (collana fremen)
Pagine: 272
Maggiori informazioni sul sito dell’editore

Negli anni Ottanta, mentre in Italia spadroneggiavano i paninari, un poco più a Nord, nella Svizzera italiana, nasceva il movimento dei picchiatori. Non un movimento organizzato, per carità, ma uno spontaneo fiorire, qua e là, in questo o quel paese, di piccole e grandi bande, alcune sedentarie, altre motorizzate, dedite alla nobile arte del menar le mani. Giovanotti, ma neanche giovanotti, spesso poco più o poco meno che ragazzi, pressoché tutti maschi – con la lodevole eccezione di Cristina Brusino detta Loulou c’est moi –, impegnati a difendere il proprio territorio, l’onore delle ragazze, il diritto di stare in santa pace ai tavolini del bar preferito.

Con una scrittura distaccata – ma che nasconde un po’ d’affetto e un po’ d’ironia – Manuela Mazzi, in questo Breve trattato, ci guida a conoscere una “generazione perduta”: che prima di essere ricondotta – dall’età, dalla naturale evoluzione degli ormoni, dalle pressioni sociali – a una vita mediocre e innocua come quella di chiunque, ha tentato di affermare, sia pur rozzamente, la propria presenza del mondo. Tra tutti, come un piccolo eroe omerico, spicca Matt Stehnermeier, detto Nitro, pugile per scelta e picchiatore per vocazione: che oggi, pur diventato padre di famiglia, non rinnega e non si rinnega: «C’è chi nasce lupo e chi nasce pecora. Io non sono nato pecora. Non mi piegherò mai a ciò che non ritengo giusto, in nessun ambito».