Come in cielo così in terra

di Susanna Salerno
edito da Armando Dadò editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 416
Prezzo: 28 franchi

“Quelle tenebre vermiglie sembravano palpabili, come se a riempire lo spazio della cripta fosse qualcosa di materiale, una sostanza oscura e densa che impediva di tenere a lungo gli occhi aperti, perché le palpebre pesavano e dolevano spaventosamente.”

Una donna in abiti settecenteschi fugge in piena notte nel Malcantone dal fantasma di un potente negromante, che minaccia di ucciderla per vendicarsi di un tradimento avvenuto più di due secoli prima. A Zurigo nel frattempo, in un istituto di ricerca biomedica finanziato da un eccentrico miliardario, si indaga su rare malattie genetiche, e i sorprendenti risultati di alcuni studi lasciano intravedere pericolose conseguenze per la specie umana. Uno scrittore in ferie in Ticino riceve lettere che alludono ad arcane procedure della più antica e misteriosa delle Arti, l’Alchimia, quando un mostruoso incendio in una villa a St. Moritz miete le prime vittime di una storia in cui ogni personaggio è legato all’altro da simboli occulti, oscuri motivi e fili invisibili. Mentre la nebbia, intanto, pare avvolgere con il suo velo impalpabile ogni cosa. Sia il cielo, che la terra.

Dalle 9 alle 6

di Davide Staffiero
edito da Edikit (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 326
Prezzo: 16,00 euro

Alex Magni è giovane, bello e determinato. Ottenuto il lavoro dei suoi sogni presso una grande compagnia leader sul mercato, è deciso a tutto pur di farsi strada. Il regolamento aziendale impone norme ferree e un clima di concorrenza spietata, oltre a un particolarissimo sistema di selezione interna.

Nonostante l’ambizione e la buona volontà, Alex capisce presto che qualcosa non torna: sembra infatti che i dipendenti non gareggino ad armi pari, contrariamente a quanto sostenuto dal suo superiore diretto.
Sarà proprio il deteriorarsi dei rapporti con quest’ultimo a far maturare nel giovane, cresciuto a pane e film d’azione, uno sciagurato desiderio di rivalsa.

Le indagini imperfette

di Andrea Paganini
edito da Rubbettino editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 684
Prezzo: 22,00 euro

Metà aprile 1945. A pochi giorni dalla fine della Seconda guerra mondiale un uomo scompare in circostanze misteriose sulla frontiera tra Italia e Svizzera: un delitto raccapricciante tramato da perfidi impostori o un tragico episodio degli scontri tra partigiani e nazifascisti? Gli inquirenti si attivano, una coppia di sposi viene accusata d’omicidio e di truffa, la stampa informa l’opinione pubblica. Ma, quando le giustizie dei due Paesi si pronunciano, i verdetti finali discordano. Chi sono i veri colpevoli? E perché la verità dei fatti non coincide con quella consegnata alla storia? Seguendo passo passo le deduzioni di investigatori che non si accontentano facilmente, dodici lettori scandagliano un momento cruciale del nostro passato, riaprono un caso sepolto nell’oblio e scoprono che a volte la nuda realtà supera la più fervida fantasia. Perché la verità, a differenza della finzione, può anche essere inverosimile. Un giallo, nelle sue varianti del noir e del legal thriller, dai risvolti storici, filosofici e morali con, sullo sfondo, un paesaggio incantevole a far da contrasto all’orrore della caccia all’uomo nei montuosi e impervi territori limitrofi della Valtellina. Un’incredibile storia vera che esigeva d’essere raccontata.

Tutto ciò che siamo stati

di Olimpia De Girolamo
edito da Gabriele Capelli editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 128
Prezzo: 16,00 euro

Anna torna a Napoli dopo vent’anni per raccogliere indizi sulla scomparsa di suo padre. La madre le consegna una lettera in cui le parole sono un messaggio in codice tutto da interpretare.
Il ritorno a casa e l’ascesa tra le scale del palazzo mettono in moto la pellicola dei ricordi e il legame tra lei e la sua amica Ada.

I fatti si susseguono in quei giorni partenopei avvolti da misteriosi incontri. Presto la donna si rende conto che il percorso intrapreso va oltre il ritrovamento di un padre indecifrabile, dimostrandosi più vorticoso: è il viaggio verso se stessa, nei fatti dell’infanzia, nel ventre nascosto della sua coscienza, attraverso il buio della città, alla ricerca di parole che possano ricostruire una narrazione visibile e sopportabile della sua vita.

Il mondo di sopra e quello di sotto, in una Napoli sospesa, si intrecciano e restituiscono Anna a se stessa con occhi che imparano a vedere e che non aveva mai avuto prima.

Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino

di Davide Rigiani
edito da minimum fax (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 469
Prezzo: 19,00 euro

I Ghiringhelli sono una strampalata famiglia italosvizzera che abita nel Canton Ticino, in una casa piena di gatti che si chiamano come avverbi o congiunzioni. La signora Ghiringhelli è una donna imperturbabile e pragmatica che lavora nella sede luganese della Banca d’Elvezia, il signor Ghiringhelli è un poeta avanguardista che traduce in quartine guide e manuali d’istruzioni, la figlia grande è un’adolescente sempre imbronciata. E poi c’è il Tullio.

Il Tullio fa la quinta elementare, ed è un bambino timido e silenzioso, che cerca di passare inosservato. Ma nella sua smisurata immaginazione vive e pulsa un’intera città popolata da supereroi, alieni, piante carnivore parlanti, Roger Federer, cavalieri medievali e tutto quello che può abitare la fantasia di un bambino di dieci anni. Il Tullio presta più attenzione a loro che ai maestri, ragion per cui a scuola va così così. Ma una sera trova un eolao, e se hai un eolao non puoi proprio passare inosservato.

Tra superlativi iperbolici, girondi stornati e animali fantastici, sui sentieri dell’assurdo tracciati da Gianni Rodari, Pennac e Vonnegut, dai film di Wes Anderson o dai fumetti di Calvin & Hobbes, Rigiani ci ricorda che felice e sovversiva sarabanda possa essere la letteratura. Un gioco spericolato con la lingua, una trovata esilarante, la messa a soqquadro di quella metafora dell’ordine universale che è la Svizzera.

Il coraggio di Lilly

di Mattia Bertoldi
edito da TEA/Tre60 (maggiori informazioni per l’acquisto sul sito de Il Libraio)
Pagine: 288
Prezzo: 16,80 euro

Zurigo, 1917. Lilly Volkart ha vent’anni e sogna di diventare pediatra. Mentre risparmia per pagarsi gli studi, lavora presso la pensione dei suoi genitori. Nelle sue stanze ospita moltissimi studenti del Politecnico, perlopiù svizzeri provenienti da altri cantoni. Ma tra loro c’è anche un italiano, Umberto, che si distingue per gentilezza e simpatia. Innamorarsi e fare progetti per il futuro sembra essere la cosa più naturale al mondo. Ma in Italia infuria la guerra, e presto Umberto è costretto a lasciare la Svizzera per andare a combattere in Veneto…

Ascona, 1943. Il sogno di diventare pediatra non si è realizzato, ma Lilly può mettere a frutto la sua esperienza per qualcosa di ancora più grande. Nel 1924 ha aperto una colonia per ospitare bambini di famiglie benestanti durante l’estate, che presto è diventata anche un luogo di approdo per bambini meno fortunati. Con lo scoppio della guerra il numero di ospiti è aumentato: Ascona si trova al confine con l’Italia e si rivela un posto sicuro per tanti bambini ebrei in fuga. Con l’aiuto di Massimo, il proprietario dell’emporio del paese, Lilly decide di accoglierli e li nasconde, offrendo loro una casa e la possibilità di studiare e imparare un mestiere. Nella speranza che, in una sorta di famiglia allargata, i piccoli possano superare la guerra, per poi riabbracciare i loro genitori…

In questo romanzo, Mattia Bertoldi racconta con grande delicatezza la storia sorprendente di Lilly Volkart, una donna che, come Oskar Schindler o Irena Sendler, cambiò il destino di centinaia di bambini durante la Seconda guerra mondiale e di migliaia nel corso della sua vita.

Arancione vendemmia

di Raphaël Scacchi
edito da Armando Dadò Editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 198
Prezzo: 20 franchi

"È tutto al suo posto, pensò Patrizio rivolgendo lo sguardo al disordinato dedalo di viuzze che accerchiava la piazza. Sentiva il bisogno di convincersi che, malgrado la chiusura dell’ufficio postale, il suo piccolo paese non sarebbe mai cambiato. Da lassù poteva combattere tutte le sue inquietudini, controllando l’intero paesino come il Leviatano che veglia severo sul proprio regno.”

Dopo una vita passata a lavorare presso l’ufficio postale del suo paesino, per Patrizio Zeni è giunto il momento di godersi la meritata pensione. Ma a poche settimane da questo traguardo il postino riceve una notizia che lo sconvolge: al termine del suo mandato l’ufficio postale verrà chiuso per sempre. Questa sarà però solo la prima di svariate chiusure che travolgeranno il paesino nei mesi successivi, durante i quali Patrizio si accorgerà anche di soffrire di una inspiegabile cecità selettiva. Ci sarà un nesso tra questi due fenomeni apparentemente slegati tra loro?

Racconti d’Italia. Tante storie e tante curiosità

di autori vari (include i racconti dei membri ASSI Sabrina Caregnato, Dario Galimberti, Manuela Mazzi, Lorenza Noseda e Duilio Parietti)
Antologia curata da Letizia Pampana e Sabrina Caregnato

Il progetto, voluto e promosso dall’Ufficio scuola del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, e patrocinato dal Consolato stesso, aveva come obiettivo d’ideare un libro di testo polifonico, didattico e culturale. È nata così questa raccolta di racconti e saggi inediti, incentrati su valori fondamentali come il senso civico, la parola data e la generosità.

A partire da settembre 2022, le 4mila copie stampate saranno distribuite agli studenti delle classi superiori di lingua e cultura italiane dei cantoni di Ginevra, Vaud e Vallese.

Una domenica tranquilla

di Lorenza Noseda
edito da Armando Dadò Editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 96
Prezzo: 22 franchi

“Remo vorrebbe solo che finisse quel colloquio penoso. Intanto gocce di pioggia cominciano a picchiettare sul marciapiede, si fanno più fitte. Una mosca dà l’assalto al vetro chiuso, sbattendoci contro con furia. Parte, picchia, cade, poi riparte inferocita.”

Inquietudine e rimpianto legano i nove racconti di questa delicata raccolta. Ne sono protagonisti donne e uomini in difficoltà nel fare i conti con il presente o con scelte del passato che li turbano ancora, dopo anni. Fede si ribella alla monotonia del quotidiano, ma scivola lentamente nell’alienazione. Giordana si rifugia nel desiderio, forse solo sognato. Lea, con il volto deturpato, si rende conto che non potrà più contare sulla sua bellezza. Ruth e Maggì decidono di non più tacere di fronte al sopruso. Remo e Federico capiscono di dover guardare la realtà con occhi finalmente spalancati. Nel gruppo spicca per singolarità un modesto insegnante, convinto che il bello, anche solo immaginato, sarà in grado di curare le ferite del suo allievo più ostinato.

Cercate Fatima Ribeiro!

di Matteo Beltrami
edito da Edizioni Ulivo, I pedigreed (maggiori informazioni sul sito dell’autore)

Fatima è una quindicenne dall’esistenza scombinata, ed è scomparsa. La sua città è Locarno ma lì di lei non si ha più traccia. Sparita nel nulla. Sganciata da tutto, come una bomba. Sganciata dalla scuola, dalle amicizie, dalla famiglia. Certo di casini ne combinava quando ancora c’era, forse proprio per questo la sua scomparsa non passa inosservata. Stella è la docente di Fatima. Filippo è un tenente della polizia che si sta occupando della scomparsa della minore. Darko è il fratello di Stella e il miglior amico di Filippo. Darko è anche un cuoco con l’esaurimento nervoso e un vecchissimo tesserino da investigatore privato ancora valido. Forse è per via di queste strambe convergenze che Darko si ritroverà suo malgrado sulle tracce di Fatima. Una ricerca che lo porterà oltre il confine della sua stessa anima, alla ricerca anche di se stesso. 

Il racconto passa in rassegna il funzionamento del dispositivo ticinese di sostegno sociale, ma è anche una rocambolesca avventura che con un po’ di ironia ci condurrà in storie di vita incredibili.