Arancione vendemmia

di Raphaël Scacchi
edito da Armando Dadò Editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 198
Prezzo: 20 franchi

"È tutto al suo posto, pensò Patrizio rivolgendo lo sguardo al disordinato dedalo di viuzze che accerchiava la piazza. Sentiva il bisogno di convincersi che, malgrado la chiusura dell’ufficio postale, il suo piccolo paese non sarebbe mai cambiato. Da lassù poteva combattere tutte le sue inquietudini, controllando l’intero paesino come il Leviatano che veglia severo sul proprio regno.”

Dopo una vita passata a lavorare presso l’ufficio postale del suo paesino, per Patrizio Zeni è giunto il momento di godersi la meritata pensione. Ma a poche settimane da questo traguardo il postino riceve una notizia che lo sconvolge: al termine del suo mandato l’ufficio postale verrà chiuso per sempre. Questa sarà però solo la prima di svariate chiusure che travolgeranno il paesino nei mesi successivi, durante i quali Patrizio si accorgerà anche di soffrire di una inspiegabile cecità selettiva. Ci sarà un nesso tra questi due fenomeni apparentemente slegati tra loro?