Tutto ciò che siamo stati

di Olimpia De Girolamo
edito da Gabriele Capelli editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 128
Prezzo: 16,00 euro

Anna torna a Napoli dopo vent’anni per raccogliere indizi sulla scomparsa di suo padre. La madre le consegna una lettera in cui le parole sono un messaggio in codice tutto da interpretare.
Il ritorno a casa e l’ascesa tra le scale del palazzo mettono in moto la pellicola dei ricordi e il legame tra lei e la sua amica Ada.

I fatti si susseguono in quei giorni partenopei avvolti da misteriosi incontri. Presto la donna si rende conto che il percorso intrapreso va oltre il ritrovamento di un padre indecifrabile, dimostrandosi più vorticoso: è il viaggio verso se stessa, nei fatti dell’infanzia, nel ventre nascosto della sua coscienza, attraverso il buio della città, alla ricerca di parole che possano ricostruire una narrazione visibile e sopportabile della sua vita.

Il mondo di sopra e quello di sotto, in una Napoli sospesa, si intrecciano e restituiscono Anna a se stessa con occhi che imparano a vedere e che non aveva mai avuto prima.

Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino

di Davide Rigiani
edito da minimum fax (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 469
Prezzo: 19,00 euro

I Ghiringhelli sono una strampalata famiglia italosvizzera che abita nel Canton Ticino, in una casa piena di gatti che si chiamano come avverbi o congiunzioni. La signora Ghiringhelli è una donna imperturbabile e pragmatica che lavora nella sede luganese della Banca d’Elvezia, il signor Ghiringhelli è un poeta avanguardista che traduce in quartine guide e manuali d’istruzioni, la figlia grande è un’adolescente sempre imbronciata. E poi c’è il Tullio.

Il Tullio fa la quinta elementare, ed è un bambino timido e silenzioso, che cerca di passare inosservato. Ma nella sua smisurata immaginazione vive e pulsa un’intera città popolata da supereroi, alieni, piante carnivore parlanti, Roger Federer, cavalieri medievali e tutto quello che può abitare la fantasia di un bambino di dieci anni. Il Tullio presta più attenzione a loro che ai maestri, ragion per cui a scuola va così così. Ma una sera trova un eolao, e se hai un eolao non puoi proprio passare inosservato.

Tra superlativi iperbolici, girondi stornati e animali fantastici, sui sentieri dell’assurdo tracciati da Gianni Rodari, Pennac e Vonnegut, dai film di Wes Anderson o dai fumetti di Calvin & Hobbes, Rigiani ci ricorda che felice e sovversiva sarabanda possa essere la letteratura. Un gioco spericolato con la lingua, una trovata esilarante, la messa a soqquadro di quella metafora dell’ordine universale che è la Svizzera.

Il coraggio di Lilly

di Mattia Bertoldi
edito da TEA/Tre60 (maggiori informazioni per l’acquisto sul sito de Il Libraio)
Pagine: 288
Prezzo: 16,80 euro

Zurigo, 1917. Lilly Volkart ha vent’anni e sogna di diventare pediatra. Mentre risparmia per pagarsi gli studi, lavora presso la pensione dei suoi genitori. Nelle sue stanze ospita moltissimi studenti del Politecnico, perlopiù svizzeri provenienti da altri cantoni. Ma tra loro c’è anche un italiano, Umberto, che si distingue per gentilezza e simpatia. Innamorarsi e fare progetti per il futuro sembra essere la cosa più naturale al mondo. Ma in Italia infuria la guerra, e presto Umberto è costretto a lasciare la Svizzera per andare a combattere in Veneto…

Ascona, 1943. Il sogno di diventare pediatra non si è realizzato, ma Lilly può mettere a frutto la sua esperienza per qualcosa di ancora più grande. Nel 1924 ha aperto una colonia per ospitare bambini di famiglie benestanti durante l’estate, che presto è diventata anche un luogo di approdo per bambini meno fortunati. Con lo scoppio della guerra il numero di ospiti è aumentato: Ascona si trova al confine con l’Italia e si rivela un posto sicuro per tanti bambini ebrei in fuga. Con l’aiuto di Massimo, il proprietario dell’emporio del paese, Lilly decide di accoglierli e li nasconde, offrendo loro una casa e la possibilità di studiare e imparare un mestiere. Nella speranza che, in una sorta di famiglia allargata, i piccoli possano superare la guerra, per poi riabbracciare i loro genitori…

In questo romanzo, Mattia Bertoldi racconta con grande delicatezza la storia sorprendente di Lilly Volkart, una donna che, come Oskar Schindler o Irena Sendler, cambiò il destino di centinaia di bambini durante la Seconda guerra mondiale e di migliaia nel corso della sua vita.

Arancione vendemmia

di Raphaël Scacchi
edito da Armando Dadò Editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 198
Prezzo: 20 franchi

"È tutto al suo posto, pensò Patrizio rivolgendo lo sguardo al disordinato dedalo di viuzze che accerchiava la piazza. Sentiva il bisogno di convincersi che, malgrado la chiusura dell’ufficio postale, il suo piccolo paese non sarebbe mai cambiato. Da lassù poteva combattere tutte le sue inquietudini, controllando l’intero paesino come il Leviatano che veglia severo sul proprio regno.”

Dopo una vita passata a lavorare presso l’ufficio postale del suo paesino, per Patrizio Zeni è giunto il momento di godersi la meritata pensione. Ma a poche settimane da questo traguardo il postino riceve una notizia che lo sconvolge: al termine del suo mandato l’ufficio postale verrà chiuso per sempre. Questa sarà però solo la prima di svariate chiusure che travolgeranno il paesino nei mesi successivi, durante i quali Patrizio si accorgerà anche di soffrire di una inspiegabile cecità selettiva. Ci sarà un nesso tra questi due fenomeni apparentemente slegati tra loro?

Racconti d’Italia. Tante storie e tante curiosità

di autori vari (include i racconti dei membri ASSI Sabrina Caregnato, Dario Galimberti, Manuela Mazzi, Lorenza Noseda e Duilio Parietti)
Antologia curata da Letizia Pampana e Sabrina Caregnato

Il progetto, voluto e promosso dall’Ufficio scuola del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, e patrocinato dal Consolato stesso, aveva come obiettivo d’ideare un libro di testo polifonico, didattico e culturale. È nata così questa raccolta di racconti e saggi inediti, incentrati su valori fondamentali come il senso civico, la parola data e la generosità.

A partire da settembre 2022, le 4mila copie stampate saranno distribuite agli studenti delle classi superiori di lingua e cultura italiane dei cantoni di Ginevra, Vaud e Vallese.

Una domenica tranquilla

di Lorenza Noseda
edito da Armando Dadò Editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 96
Prezzo: 22 franchi

“Remo vorrebbe solo che finisse quel colloquio penoso. Intanto gocce di pioggia cominciano a picchiettare sul marciapiede, si fanno più fitte. Una mosca dà l’assalto al vetro chiuso, sbattendoci contro con furia. Parte, picchia, cade, poi riparte inferocita.”

Inquietudine e rimpianto legano i nove racconti di questa delicata raccolta. Ne sono protagonisti donne e uomini in difficoltà nel fare i conti con il presente o con scelte del passato che li turbano ancora, dopo anni. Fede si ribella alla monotonia del quotidiano, ma scivola lentamente nell’alienazione. Giordana si rifugia nel desiderio, forse solo sognato. Lea, con il volto deturpato, si rende conto che non potrà più contare sulla sua bellezza. Ruth e Maggì decidono di non più tacere di fronte al sopruso. Remo e Federico capiscono di dover guardare la realtà con occhi finalmente spalancati. Nel gruppo spicca per singolarità un modesto insegnante, convinto che il bello, anche solo immaginato, sarà in grado di curare le ferite del suo allievo più ostinato.

Cercate Fatima Ribeiro!

di Matteo Beltrami
edito da Edizioni Ulivo, I pedigreed (maggiori informazioni sul sito dell’autore)

Fatima è una quindicenne dall’esistenza scombinata, ed è scomparsa. La sua città è Locarno ma lì di lei non si ha più traccia. Sparita nel nulla. Sganciata da tutto, come una bomba. Sganciata dalla scuola, dalle amicizie, dalla famiglia. Certo di casini ne combinava quando ancora c’era, forse proprio per questo la sua scomparsa non passa inosservata. Stella è la docente di Fatima. Filippo è un tenente della polizia che si sta occupando della scomparsa della minore. Darko è il fratello di Stella e il miglior amico di Filippo. Darko è anche un cuoco con l’esaurimento nervoso e un vecchissimo tesserino da investigatore privato ancora valido. Forse è per via di queste strambe convergenze che Darko si ritroverà suo malgrado sulle tracce di Fatima. Una ricerca che lo porterà oltre il confine della sua stessa anima, alla ricerca anche di se stesso. 

Il racconto passa in rassegna il funzionamento del dispositivo ticinese di sostegno sociale, ma è anche una rocambolesca avventura che con un po’ di ironia ci condurrà in storie di vita incredibili. 

Corpuscoli di Krause

di Fabiano Alborghetti
edito da Gabriele Capelli Editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 128
Prezzo: 16 euro

Raccolta completamente diversa da qualunque cosa abbia precedentemente pubblicato in volume questi Corpuscoli di Krause di Fabiano Alborghetti. Poeta solitamente di largo respiro, noto per i romanzi in versi o le ampie narrazioni in poesia, ecco che per la prima volta si confronta con una dimensione più breve restando però fedele alla sua vena civile più profonda, intima, senza mai indulgere al sentimentalismo o al compiacimento retorico. Alborghetti ha fatto della categoria del sogno – e non solo della realtà sociale – una sorta di nostalgia ontologica, una stagione creativa che brucia la realtà.

La realtà di questi Corpuscoli è multiforme: franamenti, pandemie, i conflitti della storia umana spesso inumana e impietosa, dove il tempo affretta e la cronaca parla sempre più dal fondo. A combatterne i disorientati contrasti, a ricucirne i brandelli, ecco lo spiraglio di un punto di domanda. Corpuscoli, sollecitazioni termiche e sensoriali che emergono. Sono istanti, respiro. Forse una traccia.

La fonte del male

di Susanna Salerno
edito da Armando Dadò Editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 478
Prezzo: 24 franchi

“Erna era cambiata, avevano detto preoccupate, non era più la stessa di sempre. Loro si conoscevano praticamente dalla nascita, erano cresciute insieme come tre gemelle, potevano leggersi vicendevolmente nel pensiero. O quasi.”

Tre ragazze unite da un’amicizia speciale; un rinomato liceo di St. Moritz travolto improvvisamente dallo scandalo; e da Maloja a Soglio, fin giù a Chiavenna, il dipanarsi di una trama che appare sempre più perversa: il disegno di un assassino seriale che si aggira sicuro e indisturbato nella Val Bregaglia, insanguinandola. Helena Blumenthal, la psicologa della scuola, si trova coinvolta suo malgrado in questa vicenda dai contorni via via più inquietanti, in cui Bene e Male sembrano confondersi, come le nuvole nel cielo cangiante, e a volte cupo, della Bregaglia.

MILO, ma chi è?

di Mara Kilcher-Monti
edito da Edizioni Ulivo (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 56
Prezzo: 20 franchi

Sono un gatto birichino,
ma mi dicono carino!

Miao a tutti.
Non avrei mai pensato di avere
un libro con il mio nome!
Io sono un po’ schivo
però mi sento felice.
Tanti bambini mi conoscono,
altri diventeranno miei amici.
È sempre un gran piacere sapere
di essere amati.

Troverete nel libro dei bei disegni, chi me li avrà regalati?

Sono di due sorelline
e la loro cuginetta:
Margot, Amaia e Siena.

Mi sento coccolato,
anzi stracoccolato.
Vi saluto in miagolese
e vi aspetto a casa mia.
MIAO! MIAO!

Luci e ombre (Lüs e umbri)

di Gian Paolo Lavelli
edito da Fontana edizioni (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 128
Prezzo: 20 franchi (19 euro)

“La sua poesia è aspra, dura, rapida nei giudizi essenziali di vita, esperienze, luoghi, persone. Le descrizioni dei paesaggi trascorrono subito dalla concretezza dei fatti naturali alla verità dolorosa degli eventi e alla sicura verità dell’onestà, della verità, del rigore, delle scelte morali. È una poesia difficile e rara: l’ammiro con affetto come lezione esemplare”.

Fermati qui (Fermat chì)

di Gian Paolo Lavelli
edito da Fontana edizioni (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 144
Prezzo: 20 franchi (19 euro)

L’autore ha battezzato questo libro di poesie in dialetto Fermat chì per una sola ragione: l’importanza del vernacolo dentro e fuori i limiti delle delimitazioni naturali e artificiali dei nostri territori. I dialetti nostrani parlati nel nostro Paese sono un fatto unico nella storia culturale europea per la loro diversità, pari per interesse alle varietà insite nei vari comprensori dove ambienti e natura la fanno da padroni. Purtroppo questo sistema linguistico, di ambito geografico limitato, sta scomparendo per la diffusione della lingua italiana ad opera della scuola e dei mezzi di comunicazione di massa. È un fatto un po’ triste se si pensa che i dialetti non sono delle degenerazioni della lingua ma risalgono ad una matrice comune ed hanno, perciò, dignità pari a quella dell’italiano.

Axell

di Jessica Imhof
edito da Rossini editore
Prezzo: 13,90 euro

Axell è un romanzo ambientato nell'antico Nord, adatto a coloro che vibrano per l’avventura, l’onore e le battaglie, così come per i lettori che inseguono amori ricchi di passione e dedizione. Una storia di sentimenti e di amicizia vista attraverso gli occhi di un giovane uomo, tra paesaggi incantati e animi inquieti.

Io è morto, un diario rosso piombo

di Duilio Parietti
edito da 96, rue de-La-Fontaine edizioni
Prezzo: 14 euro

Danilo Chiesa riapre gli occhi e sa perfettamente di essere morto. Quello che non sa è dove si trova. Due loschi figuri appaiono per affidargli un compito: redigere la propria biografia e discuterne con loro ogni capitolo. È indubbiamente una strana richiesta ma Danilo non ha alternative. Inizia così a scrivere di sé e a rivivere il proprio passato, diventando spettatore di sé stesso.

Racconta degli anni Settanta, della sinistra, delle manifestazioni, della lotta e della paura. Racconta dell’impegno e del momento della resa. Racconta del fallimento e dell’abbandono. Forse un viaggio dentro alla propria coscienza. Forse voci esterne che, in realtà, sono voci interne.

Piacere, Adriana

di Giovanni Soldati
edito da Fontana edizioni
Prezzo: 19 franchi
Pagine: 200

La commissaria Veri si trova confrontata con un delitto che turba nuovamente i sonni degli abitanti della cittadina affacciata sul lago. Il caso è più complesso del previsto e la buona volontà della sua collaudata squadra, alla quale si è aggiunta la bionda Olimpia, potrebbe non bastare.

Come sempre, dubbi e tonfi sentimentali irrompono nella vita di Adriana scompaginando le sue già poche certezze. Un’altra occasione che l’autore sfrutta per parlare di sentimenti forti e fragilità quotidiane.

***

Fuori dalla palazzina giallo ocra un’ambulanza e due auto della polizia di cui una messa di traverso con i lampeggianti accesi. Un agente e un soccorritore discutevano del più e del meno in attesa di ordini.

«Buona sera commissaria» disse il poliziotto.

«Buona sera Bogo» rispose Adriana regalandosi un sorriso che pareva una smorfia «Sarà una serataccia?»

«A dire la verità non lo so ancora. Mi hanno messo qui con l’ordine di non far entrare nessuno. C’è un cadavere, quello sì. Una donna».

Le ammaliatrici

di Carlo Silini
edito da Gabriele Capelli editore
Prezzo: 21 euro
Pagine: 416
In uscita l’8 novembre 2021

Di quanti destini straordinari si sono perse le tracce nei secoli?
Di quante storie di cui abbiamo smarrito memoria rimangono come unici e muti testimoni i luoghi in cui sono segretamente avvenute: i tavolacci delle vecchie osterie, i muri scalcinati delle chiese, le algide sale di tribunale, le celle conventuali, i manicomi, i bordelli, gli ostelli di santità e poi le valli ombrose, i campi di grano, gli anfratti più silenti delle caverne?

Così, quando un bizzarro condannato a morte di nome Bargniff si siede sul ceppo dove dovrà appoggiare il capo per ricevere il colpo ferale del boia e racconta le incredibili vicende di Maria del Maté, la giovane musa ispiratrice dei carnevali di Milano e di Maddalena de Buziis, la Madonna-strega dei baliaggi svizzeri, capita che nessuno gli creda.

Perché il Bargniff è un ladro, un truffatore, un volgare casciaball ed è bene che la sua vita sbandata finisca lì, nel campo del Nebbiano, il giorno del Signore 12 novembre 1664; prima che qualcuno prenda per buoni i suoi farneticamenti da ubriaco, prima che il mondo scopra che in un tempo indefinito di fine Seicento, a cavallo tra il Ducato di Milano e le più impervie valli prealpine, un gruppo di disperati e sognatori dava vita alla leggendaria Compagnia dei campi, e che uno spietato manipolo di persecutori di streghe e creatori di sante avviava una caccia ottusa e feroce per cancellarla dal mondo, insieme al piccolo Paradiso terrestre che era riuscita a creare tra i verdi spiracoli della pianura che attraversa il confine.

Completando la trilogia iniziata con “Il ladro di ragazze” (2015) e proseguita con “Latte e sangue” (2019), con “Le ammaliatrici” ancora una volta Carlo Silini ci regala una narrazione sorprendente e visionaria della storia nascosta, svelando la fine di un’era arcaica e selvaggia, tra amori, vendette e perdizioni, col ritmo forsennato di un thriller che tiene i lettori incollati ad ogni pagina. Un testo che commuove, agghiaccia, diverte, indigna e fa riflettere in una luminosa via di mezzo tra l’opera buffa e la tragedia.

Lamento di balena

di Elda Pianezzi
edito da Salvioni
Prezzo: 20 franchi
Pagine: 208

In una Zurigo glaciale e a tratti bizzarra, Athos, schivo responsabile di un rifugio alpino in visita alla fidanzata, viene coinvolto in un’indagine dall’amico giornalista Peter. Insieme si mettono sulle tracce di un uomo recentemente scomparso: Fritz Altenberg, ex pastore di anime famoso per i monologhi sul tram con Belzebù. A incaricarli è il figlio, lo strampalato e grottesco Felix, che, in cambio, promette uno scoop su un gruppo di professionisti che a suo dire “fanno fare cose strane alle persone” mettendone a repentaglio la vita.

Athos si ritrova invischiato in una storia dai risvolti tragicomici che lo porta a incontrare, fra gli altri, un ex drogato irrefrenabile, una milionaria della Zurigo bene, un impresario xenofobo, un avvocato beffardo, un musicista pop, un organizzatore di corsi motivazionali. La ricerca dell’uomo scomparso viene sconvolta da un misterioso incidente che impegna su più fronti Athos, già alle prese con gli alti e bassi della sua relazione amorosa e con le esigenze particolari di un’amica in prigione.
In questo giallo snello e dal ritmo serrato le indagini vanno di par passo con la critica sociale e la descrizione di una certa Svizzera distante e sospettosa, in cui le diverse culture si mescolano solo in superficie.

Rito di passaggio

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di Alessio Pizzicannella
edito da Baldini & Castoldi
Copertina: brossura con alette
Prezzo: 16 euro
Pagine: 208
In uscita il 23 settembre 2021

È l’estate del 1984, quattro ragazzini scappano da un orfanotrofio e dalle «Invisibili», come chiamano le suore che gestiscono l’istituto, per vivere un’ultima avventura insieme quando scoprono che uno di loro sarà adottato. Trovano prima nascondiglio in montagna e poi, ispirati dal libro di fantascienza da cui uno dei ragazzi è ossessionato, cercheranno rifugio in un loro fantastico rito di passaggio, prima di dover affrontare in modo definitivo quello che li aspetta a valle.

I primi giorni sono vissuti dai ragazzi con un misto di timore ed entusiasmo, poi, a mano a mano che salgono verso le cime, avvertono il senso della loro avventura farsi sempre più sfuggente. Non staranno cercando di compie- re un’impresa troppo grande? Le ombre delle decisioni di ciascuno si allungano fino al loro futuro di adulti.

Un romanzo poetico e avventuroso, che racconta una vicenda universale: il momento nella vita di ognuno di noi in cui non si è più bambini ma non si è ancora adulti, e ogni scelta può essere quella decisiva.

Andare a scuola a Hollywood

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di Mattia Bertoldi e Massimo Benvegnù
edito da Las Vegas Edizioni
Copertina: flessibile, 15x21 cm
Prezzo: 14 euro
Pagine: 144
Acquistabile direttamente dall’editore (in formato cartaceo o in ebook) a questo link

Tutti noi abbiamo frequentato due tipi di scuola: quella in cui eravamo iscritti e quella che vedevamo in televisione o al cinema, sognando di trascorrere lì la nostra giovinezza. La rappresentazione dei licei e delle università statunitensi ha lasciato un marchio nel nostro immaginario collettivo. Possiamo intuire molte cose anche se non le abbiamo vissute: il ruolo delle cheerleader all’interno di una high school, per esempio, o la struttura di un qualunque campus del Midwest.

Cresciuti all’ombra dell’eterno paragone tra la nostra vita e quella dei protagonisti di Beverly Hills 90210 o Dawson’s Creek (spoiler: la nostra vita ne usciva sempre perdente), ci siamo rivisti nella vita di chi – proprio come noi – viveva tumulti da adolescente o giovane adulto.

Questo saggio passa in rassegna i film e le serie televisive ambientate nel mondo scolastico disegnato da Hollywood, riportandovi sui banchi di scuola. Con una promessa: non appena suonerà la campanella, sarà subito come essere a casa.

Indelebile

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di Luca Brunoni
edito da Gabriele Capelli Editore
Copertina: flessibile, 15x21 cm
Prezzo: 16 euro
Pagine: 144

Dopo un’adolescenza segnata da momenti difficili, Gionata guarda con fiducia alla vita adulta: il primo viaggio con gli amici, il servizio militare, l’università. Ma in pochi istanti, tutto si sfalda.

Quattro anni più tardi le sue giornate ruotano attorno a turni in fabbrica e piccoli traffici illegali; a chi gli chiede del futuro risponde che ha smesso di pensarci, di fare progetti.
L’equilibrio si spezza quando scopre che una ragazza persa di vista da tempo è caduta in un giro pericoloso: decide di aiutarla, correndo il rischio di portare alla luce un segreto che pensava di aver sepolto per sempre. Allo stesso tempo, le sue attività prendono una brutta piega, proiettandolo in una situazione più grande di lui.

Dopo Silenzi (Premio Leggimontagna 2020) Luca Brunoni torna con un romanzo dal ritmo serrato, una storia di errori e conseguenze che si consuma nel 2007 tra campetti di periferia, tatuaggi fatti in casa e catene di montaggio. Un racconto intimo ma universale, dove la ricerca di redenzione si scontra con la dura realtà.