Cemento e vento

di Noè Albergati
Edito da Gabriele Capelli Editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 112
Prezzo: 16 euro

Lei aveva tutto, un impiego, un amore, gli amici, le normali serate d’aperitivo o i giorni del lavoro. Una vita ordinaria che trasforma in straordinaria quando smette di riconoscersi e accettarsi, quando il malessere la scava dentro, implacabile, fino a trasformare i giorni in voragine. La depressione, il ricovero in ospedale accettato controvoglia, le medicine, le fughe. Le conseguenze sono gli attriti, i silenzi, lo sfilacciamento dei rapporti, le finzioni per illudersi che vada tutto bene, che tutto tornerà come prima.

Poi c’è il giorno in cui lei si lancia dalla diga della Verzasca e mette fine a quel senso di inadeguatezza e a sé stessa.

L’io narrante è chi resta, il viaggiatore immobile, il compagno nell’amore per una donna ma anche lo spettatore dell’alienazione e della perdita. C’è la fatica e talvolta l’aggrovigliata rabbia. È sua la voce che riformula il quotidiano, il sopruso che la malattia, impalpabile eppure conclamata, impone a entrambi. Lui è ciò che resta dopo, col peso della testimonianza, col dovere della rinascita.